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Infopoint, Lapidarium, Pattinodromo e la “damnatio” di Depistaggio

Infopoint, Lapidarium, Pattinodromo e la “damnatio” di Depistaggio

8 Marzo 2024 | by Enzo Colarusso
Infopoint, Lapidarium, Pattinodromo e la “damnatio” di Depistaggio
Attualità
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Nella mente e negli occhi la nuova vita del Pattinodromo che l’Amministrazione Mastella ha regalato alla comunità beneventana in tutto il suo splendore e con la prestigiosa presenza del presidente del Coni Malagò. Poco gradito il ricordo degli anni di Depistaggio, almeno quelli della prima ora, i successivi non furono all’altezza dei primordi, che prese possesso di quella struttura semiabbandonata e ne fece un luogo di aggregazione arrivando anche a stabilire un contatto con l’allora sindaco Viespoli, mondi lontanissimi, che ne permise la presenza in cambio della legittimazione di quelli nei confronti della sua amministrazione.

Ora, l’attuale establishment si prende, e a giusto titolo, il merito di avere rigenerato quegli spazi accusando l’esperienza del Depistaggio di averli invece abbrutiti, dimenticando però che quell’esperienza non fu disdegnata da personaggi molto affini agli odierni maggiorenti e che figurarono, anche solo come frequentatori di qualche concerto, tra i simpatizzanti di quel centro sociale, qualcuno anche molto simpatizzante; onde per cui andrebbe quanto meno centelinato il cupio dissolvi attuale. E tuttavia, il passato è passato. Oggi c’è una struttura pregevole che sarà incastonata in un ambiente rigenerato, tutto molto molto bello.

Insomma, i pics vanno a compimento e presto anche Piazza Cardinal Pacca si aggiungerà alle opere ultimate mentre non è chiaro come si vorrà intervenire su Piazzale Catullo, dove dovranno andare i  bus turistici di ritorno da Piazza Santa Maria; oltre al manto stradale si dovrà capire come ampliare, se si dovranno ampliare, le vie di accesso allo slargo che risultano alquanto anguste. E poi c’è il Parco De Mita cui Mastella tiene in modo assoluto.

Il Lapidarium è sostanzialmente terminato. Ora si costituirà la commissione scientifica i cui componenti saranno otto. Quattro gli esponenti della Soprintendenza; lo stesso soprintendente Gennaro Leva, il vice Foresta, Di Muccio e il direttore del Teatro Romano Franzese. Per il Comune ci saranno Antonio Iadicicco, Francesaco Mainolfi, Renè Bozzella e il Professor Italo Iasiello della “Federico II” di Napoli.

Questi signori dovranno valutare i reperti da inserire nella teca, le assicurazioni, le fidejussioni bancarie, in una parola le garanzie per tenere ivi custodite le vestigia e come verranno custodite. Quanto tempo ci vorrà? Non è dato sapere e non è dato sapere nemmeno se la commissione riuscirà ad eleborare risultati probanti.

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