“Quella che stiamo facendo è un’operazione verità perché si stanno dicendo molte imprecisioni sull’argomento”. Così il direttore generale dell’Asl di Benevento Gennaro Volpe ha aperto la conferenza stampa convocata per fare chiarezza sulla riorganizzazione del servizio 118 nella provincia di Benevento.
Per far fronte alla carenza dei medici dell’emergenza, che nel corso degli anni è sceso da 100 unità alle attuali 48, l’azienda sanitaria sannita ha previsto la demedicalizzazione delle 11 ambulanze e l’introduzione di 6 auto mediche. “Stiamo potenziando la rete, in alcune zone non abbiamo tolto qualcosa ma aggiunto” sottolinea il dg Volpe.
La nuova organizzazione entrerà a pieno regime nelle prossime settimane, per il mese di marzo infatti resterà in vigore il sistema attuale anche grazie al ricorso delle prestazioni aggiuntive. E proprio su questo punto Volpe precisa che l’azienda nel corso del 2023 ha garantito oltre 18000 ore in autoconvenzione ma, anche alla luce della normativa vigente, queste sono prestazioni eccezionali e di carattere straordinario.
Presente all’appuntamento l’intero management aziendale, e dunque il direttore sanitario De Fazio e quello amministrativo Esposito. Ma particolarmente dettagliato è stato l’intervento del responsabile della Centrale Operativa, il dottore Ciriaco Pedicini. “La carenza dei medici – spiega – potrebbe aggravarsi a fine anno e non sappiamo quale sarà la situazione nel 2025”.
Da qui la necessità di una riorganizzazione che non rappresenta una novità nel panorama nazionale ma già attuata in altre zone d’Italia. La demedicalizzazione delle ambulanze, in parte, è già realtà nel Sannio da questa estate e secondo i dati Lea questo nuovo assetto ha portato ad una riduzione dei tempi di intervento per i codici rossi di circa 2 minuti.
le dichiarazioni nel video che segue
