Inzia dal Liceo Guacci la serie di sei appuntamenti del Corso di Alta formazione sulla violenza domestica, di genere e contro le vittime vulnerabili” promosso dalla Procura della Repubblica di Benevento e dagli enti del “Tavolo interistituzionale per la tutela delle vittime vulnerabili e di violenza di genere” in collaborazione con il progetto “Luana”.
Si tratta di una serie di appuntamenti che mirano alla sensibilizzazione dei ragazzi in riferimento ad una delle problematiche più sensibili, la violenza nei confronti delle donne, con l’obiettivo di invertire la rotta presso le giovani coscienze, estirpare il germe del pregiudizio e della consuetudine di quello che per secoli si è andato sedimentando e cioè la predominanza maschile sulla sfera femminile della società. Preconcetti duri a morire e che costituiscono il brodo culturale all’interno del quale cova la sopraffazione e troppo spesso gli espisodi di violenza fino alle estreme conseguenze.
E quindi scuola da un lato e in questo caso la magistratura dall’altro, ognuno nel proprio settore di compotenza, ben consapevoli che l’operazione è solo agli inizi. Il Procuratore della Repubblica di Benevento Policastro articola l’intento di questo progetto che parte da una introspezione coraggiosa all’interno della magistratura stessa, la presenza della giudice Di Nicola Travaglini a Sant’Agostino qualche settimana fa ne è testimonianza, perchè si faccia giustizia di un certo background lessicale, comportamentale, giuridico, di approccio alla problematica obsoleto e penalizzante nei confronti delle donne.
All’incontro, introdotto dalla Dirigente scolastica del Guacci Giustina Anna Gerarda Mazza, hanno preso parte la dottoressa Maria Colucci, Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, la Professoressa Vittoria Rumolo, docente presso il Liceo G. Guacci di Benevento e dalla Dottoressa Carmen Festa, psicologa, referente dello Spazio Ascolto e accoglienza vittime vulnerabili presso la Procura della Repubblica di Benevento.