E’ esplosa definitivamente la bolla dei miasmi in città e non solo quelli effettivamente legati alla puzza che satolla i nasi dei beneventani. Miasmi ce ne sono e soprattuto di natura politica perchè si è aperta la sarabanda di dichiarazioni incrociate, immancabile in questo momento. Mastella si difende.
“La mia amministrazione ha fatto tutto quello che doveva fare e non accetta che alcuno ne metta in discussione la correttezza”, dice sostanzialmente il sindaco che poi accusa di deficit e non si sa bene di che natura Altrabenevento, senza però citare direttamente l’associazione di Gabriele Corona. Cui va dato, quanto meno, atto di avere dato la stura al problema così come in tante altre circostanze.
L’opposizione accusa Mastella di avere agito tardi e male, il PD avanza ombre sulla figura dell’assessore Rosa parlando di “coinvolgimenti familiari” e qui arriva la reprimenda del mastelliano Zanone che con una lunga filippica ammonisce ad evitare la distorsione dei fatti. “Ascrivere all’amministrazione comunale atteggiamenti di reticenza sulla vicenda dei miasmi in città significa voler propalare una fandonia all’opinione pubblica cittadina”.
A chi chiede le dimissioni di Rosa Zanone o chi per lui invece controbbatte rinnovando “solidarietà e vicinanza politica e umana all’assessore”. Poi però la nota riprende quella che i mastelliani definiscono “insinuazione malevola” finendo per sottolineare e non esorcizzare la perfidia che si rimprovera al PD.
E’ un vecchio giochetto della politica che dovrebbe mettere in guardia Alessandro Rosa, persona perbene e pure capace e a cui in ogni tempo fu poco gradita la possanza elettorale alle ultime amministrative a dertrimento dei giovani rampolli. A noi che abbiamo chiesto a Mastella se Rosa godesse di buona salute all’interno della compagine di governo il sindaco ha replicato che sta meglio di chi aveva posto la domanda, e ci fa piacere. Ma resta una affermazione infelice e pure un poco cattivella il cui solo antidoto è un corno apotropaico, dall’attico apotropein, allontanare, accompagnato a “rattatio”…nun se po mai sapè… Rosa è invitato a partecipare.