“Da tre giorni è fermo l’impianto per l’essicazione dei fanghi da rifiuti perocoloso alla Sanav e sono subito scomparsi i miasmi della zona indistriale”. Lo scrive in una nota Altrabenevento che fa sapere come “da martedi 13 febbraio non è in funzione per controlli e verifiche l’impianto per lo stoccaggio e l’essiccazione dei fanghi che derivano dal trattamento fisico-chimico dei “rifiuti liquidi pericolosi e non”.
“Con il blocco dei forni e delle emissioni dal grande camino, realizzati l’anno scorso, sono diventati impercettibili i miasmi che da molti mesi inondano la zona industriale di Ponte Valentino e si avvertono ogni tanto anche in città.
La SANAV è stata autorizzata dalla Regione Campania nel 2009 a trattare liquami che contengono anche percolato da discarica, espurgo di pozzi neri, deiezioni animali, lavorazioni nelle concerie, diverse sostanze chimiche usate in stabilimenti industriali.
A novembre 2022 la Regione con il Decreto 108/2022 (clicca per leggere il documento integrale) ha autorizzato lo stesso stabilimento a trattare anche i fanghi e dalla scorsa primavera, con l’inizio delle nuove lavorazioni, è aumentata moltissimo la puzza nella zona industriale, avvertita per tutta l’estate anche nella parte alta di Benevento.
Più volte il movimento Altra Benevento ha sollecitato l’attenzione delle autorità di controllo proprio sul trattamento dei fanghi e sulla relazione dell’ARPAC di inizio settembre 2023 che non conteneva i risultati delle indagini e dei controlli su questa attività.
A fine settembre scorso la Regione Campania ha diffidato la SANAV ad adeguare gli impianti entro 30 giorni per contenere le emissioni maleodoranti che però sono continuate finora.
Chi sta effettuando adesso i controlli ?