Ruota addio. Cominciate oggi le operazioni di smontaggio dell’imponente struttura che dal 7 novembre ha troneggiato sulle teste dei beneventani da Piazza Risorgimento e finendo per costituire motivo di interesse ed anche di divisione tra chi l’ha ritenuta, tutto sommato, un’attrazione cittadina e chi invece un corpo estraneo al resto del contesto.
C’è anche chi ha nutrito perplessità sull’ubicazione stessa della ruota, se fosse stata più adeguata Piazza Castello per risaltarne la maestosità ed anche per fornire una visuale di città più consona rispetto a quelle che erano le aspettative della vigilia.
E s’è anche ironizzato, noi tra quelli, se davvero fossero veritieri i diecimila e passa tagliandi staccati o se invece tutto sommato non fosse che un tentativo, forse maldestro, di fare propaganda come i tanti tagli di nastro del periodo natalizio legato ai pics.
E tutto questo al di la di sapere chi ci ha guadagnato per davvero, se il metraggio in surplus che siamo andati a misurare insieme ad Altrabenevento sia stato corrisposto in termini di cassa dai gestori e se sia valsa la pena prorogarla oltre i limiti di tempo stabiliti in principio.
Insomma, se è servita a qualcosa sta ruota uno dei risultati è stato che se ne è parlato e forse era proprio questo lo scopo di chi l’ha voluta. Una sorta di arma di distrazione di massa? Anche. Noi siamo tornati a chiedere, nella forma semiseria che ci contraddistingue, cosa ne pensasse il cittadino della strada e quello che ne abbiamo tratto è stato lo stesso sentimento dei vox precedenti; un divertito e composto disinteresse.
