I ragazzi dell’Istituto Superiore Palmieri-Rampone-Polo e la memoria della Shoah. Stamattina, accompagnati dai propri docenti presso la Cgil a Via Bianchi, gli studenti hanno partecipato ad un approfondimento nell’ambito della Giornata della Memoria. Filmati e testimonianze per non disperdere la memoria di quell’orrido per il quale è l’intera umanità a portare i segni della vergogna a divinis, a partire da chi materialmente operò quella immane mattanza.
L’odio per gli ebrei diffuso in tutta Europa, la personificazione del semita come deicida, l’elemento estraneo su cui riversare ogni responsabilità comunque e a prescindere è l’armamentario classico dell’antisemitismo, un sentimento strisciante nei secoli tra Pogrom, espulsioni e persecuzioni fino ad arrivare alla “soluzione finale”, lo sterminio per opera del Terzo Reich tedesco che ha comportato la pressocchè totale eliminazione degli ebrei dall’Europa.
Antisemitismo che resiste ancora oggi, anche se si tende a far confusione fra antisemitismo e antisionismo, che non sono la stessa cosa, e allora è opportuno fare chiarezza, non abbassare mai al guardia e affrontare la questione contribuendo ad alimerntare la fiammella della memoria di quanto accadde 80 anni fa.