Sulle novità interne al corpo della Polizia Municipale a Benevento interviene con una nota – e per chiedere un confronto – il segretario generale della Fp Cgil Domenico Raffa:
“In più occasioni, sin dallo scorso mese di novembre, la scrivente Sigla Sindacale ha sollecitato, con diverse note, le SS.LL. alla convocazione di un incontro sindacale volto alla disamina di diversi provvedimenti che hanno investito, in maniera del tutto arbitraria, il personale in servizio presso l’ Ente, non da ultimo gli operatori di polizia municipale, oggetto di un discutibile ordine di servizio sottoscritto dal Comandante uscente in quanto, a pochi giorni dalla cessazione del servizio, lo stesso Comandante ha pensato di rimodulare una serie di compiti, incarichi e responsabilità senza né giustificarne le finalità, né discuterne con le controparti e/o le loro rappresentanze, il che sorprende, considerato il lungo curriculum sindacale del personaggio, capace di risolvere con un semplice accordo scritto la straordinaria rinuncia a ben 36 giorni di ferie che, come ben noto, sono un diritto irrinunciabile.
Ci si sarebbe aspettato l’ avvio di una fase transitoria del passaggio di consegne, affidando la dirigenza pro tempore al Vice Comandante, così come avvenuto in passato in diverse occasioni, ma anche questa vicenda sarà archiviata con un punto interrogativo. Molti provvedimenti in tutta evidenza non hanno, dunque, alcuna logica organizzativa, se non quella di rispondere a delle esigenze particolaristiche di bassa e arcaica politica, che a tratti sfiora l’ illegittimità.
Ci auguriamo, invece, che con l’ arrivo del nuovo Comandante, a cui vanno i nostri più sinceri auguri di buon lavoro, si possa intraprendere un percorso in discontinuità con la passata gestione, tale da garantire una migliore trasparenza grazie al confronto tra le parti e al dialogo costante con i diretti interessati.
Pertanto, si resta in attesa di convocazione, al fine di agevolare un nuovo corso del dialogo sindacale in grado di coinvolgere tutti, nessuno escluso, i lavoratori e le lavoratrici sino ad oggi vessati da un assordante silenzio da parte della Dirigenza”.