Tutto è andato come si era presagito. Avevamo avanzato l’ipotesi che Bosco fosse dimissionario dalla carica di comandante e invece dal primo di febbraio Fioravante non avrà più alcun rapporto di lavoro col Corpo dei Vigili Urbani. L’accordo è stato raggiunto ieri a Palazzo Mosti alla presenza del segretario generale Feola e si può dire che la soluzione apre la strada all’avvento del nuovo comandante Pasquale Pugliese che giovedì mattina sarà presentato a palazzo Mosti.
Belmonte è servito ma il vice senza dubbio ricorrerà al Tar con obiettivi essenzialmente economici. Bosco ha invece negoziato la sua uscita di scena rinunciando a 60 giorni di ferie non godute che vanno a pareggiare il mancato preavviso di due mesi previsto per legge. In più Bosco si impegna a non pretendere il compenso sostitutivo degli ulteriori 32 giorni non fruiti alla data di cessazione del servizio.
Al di là della promozione sul campo a rango di colonnello, la soluzione escogitata evita l’impasse e corona la manovra ad excludendum di Belmonte. Ora Pugliese può accettare l’incarico senza sorprese. Una vicenda colma di veleni, specchio di un clima rovente che avvolge Palazzo Mosti ormai in modo costante.
