“Rivoluzione Familiare”, la campagna promossa dall’associazione irpina “Apple Pie: l’amore merita LGBT+” continua il suo percorso per il raggiungimento del diritto ad una famiglia per tanti bambini e per tante persone che desidarano diventare genitori.
L’iniziativa nata ad Avellino nel 2021 per la prima volta a livello nazionale, si pone come obiettivo concreto quello di far modificare la Legge 184/1983, e quindi estendere la possibilità di adottare un bambino anche alle coppie unite civilmente e ai single.
Sabato, presso la Chiesa del Carmine ad Avellino si è tenuto un incontro che rientra nell’agenda di programmazione dell’associazione “Rivoluzione Familiare”per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni.
Tanti gli ospiti che hanno portato il proprio contributo all’evento sottolineando che «l’unica famiglia è quella felice», così come recita lo slogan di “Rivoluzione Familiare”.
Un momento volto alla divulgazione dei principi su cui si fonda l’associazione ma anche di confronto con le diverse testimonianze, storie autentiche di madri attiviste e di famiglie arcobaleno, di coppie di padri e del cammino per diventare genitori.
Emozionati e orgogliosi si sono detti i responsabili di “Rivoluzione Familiare” consapevoli dei progressi maturati nonostante il cammino difficoltoso.
L’obiettivo è uniformare i diritti per le adozioni, e cambiare una legge emanata 40 anni fa, che lo vieta, precludendo una vita felice a tanti bambini i ragazzi ospitati in strutture che non aspettano altro che essere amati.
“La chiesa deve aprire alle benedizioni delle coppie gay e alle adozioni” il messaggio chiaro e diretto di Don Vitaliano Della Sala, vice dirrettore Caritas di Avellino.
