In Campania più di otto edifici su dieci non dispongono ancora del certificato di collaudo statico, nove su dieci manca quello di agibilità, migliore la situazione per la prevenzione incendi con 6 edifici su dieci che ne sono in possesso. Gli edifici scolastici posti in zona sismica 1 sono 20, tra questi nessuno risulta progettato o adeguato alla normativa tecnica di costruzione antisismica, quelli in zona sismica 2 sono 323 anche qui solo 8% è progettato o adeguato alla normativa.
Sul fronte manutenzione straordinaria gli edifici in cui si è intervenuti negli ultimi 5 anni sono il 67%, tuttavia non si è riusciti a soddisfare tutte le necessità visto che il 64% richiede interventi urgenti.Inoltre solo nel 32% degli edifici sono stati effettuate indagini diagnostiche sui solai. La sicurezza non abita ancora nelle scuole campane.
È quanto fotografa Legambiente con Ecosistema Scuola in cui fa il punto, con dati riferiti al 2022, sullo stato di salute di 341 edifici scolastici in Campania frequentati da una popolazione di oltre 50mila studenti. L’indagine restituisce una fotografia di quanto le amministrazioni comunali, che hanno competenza sulle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, investono su politiche che intrecciano sicurezza e sostenibilità degli edifici con la diffusione di buone pratiche. Realizzata sui dati forniti dai Comuni capoluogo di provincia, è la ricerca annuale di Legambiente sulla qualità dell’edilizia scolastica, delle strutture e dei servizi messi a disposizione delle istituzioni scolastiche.
L’indagine per Avellino ha riguardato 27 edifici scolastici per una popolazione di circa 5000 ragazzi. Tutti gli edifici sono in possesso di certificato collaudo statico, e certificato prevenzione incendi e certificato di verifica di vulnerabilità sismica mentre sono 14 quelli con certificato di agibilità.Sono 16 gli edifici che hanno goduto di interventi urgenti di manutenzione straordinaria negli ultimi cinque anni.
Sono sei gli edifici scolastici che utilizzano fonti rinnovabili mentre negli ultimi cinque anni su 16 edifici sono state effettuate indagini diagnostiche dei solai e 11 sono stati messi in sicurezza. In tutte le 27 scuole si pratica la raccolta differenziata. Sono 16 gli impianti sportivi agibili presenti negli edifici scolastici. Sono 13 gli edifici scolastici dotati di un servizio di mensa scolastica con prodotti biologici e uso di stoviglie monouso.
Per Benevento l’ indagine ha riguardato 20 edifici scolastici per una popolazione di circa 4600 ragazzi. Solo due scuole sono in possesso del certificato di collaudo statico e di agibilità mentre su 17 edifici che per legge richiedono possesso del certificato prevenzione incendi, solo tre ne sono in possesso. Su 19 edifici è effettuata la verifica di vulnerabilità sismica. Sono 18 gli edifici che hanno goduto, negli ultimi cinque anni, di interventi di manutenzione straordinaria mentre sono 15 quelli che necessitano di interventi urgenti di manutenzione straordinaria per adeguamento alle norme ed eliminazione rischi.
In 19 edifici sono state effettuate indagini diagnostiche dei solai negli ultimi 5 anni. In tutti i plessi si pratica la raccolta differenziata mentre sono 15 gli istituti dotati di una rete wi-fi.Sei gli edifici che utilizzano fonti rinnovabili(solare fotovoltaico) mentre 10 edifici sono dotati di servizio di mensa scolastica con 13 punti con somministrazione pasti biologici e con prodotti a km 0.
“Obiettivo della nostra indagine annuale è garantire scuole di qualità e sicure a tutte le ragazze e i ragazzi. E la strada da percorrere è ancora lunga e tortuosa- commenta Francesca Ferro, direttrice Legambiente Campania. Il grande nodo rimane la sicurezza delle scuole che, dall’osservatorio privilegiato dei 23 anni della nostra indagine, vede pochi e lenti miglioramenti che rischiano, in assenza di interventi diffusi e rapidi, di non superare mai il cronico stato di emergenza. Preoccupa che solo il 32 % degli edifici abbia effettuato indagini diagnostiche dei solai negli ultimi cinque anni e solo 11% abbia effettuato interventi di messa in sicurezza”
“Dati ancora insufficienti visto che parliamo di un intervento di fondamentale importanza per prevenire fenomeni di crollo, principale motivo di incidente e di pericolo per la vita di studenti, docenti e personale scolastico. Occorre- conclude Francesca Ferro- quindi fissare obiettivi ambiziosi anche nella riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, invece di continuare con interventi parziali di miglioramento. E’ giunto il tempo di “alzare l’asticella della qualità”, con obiettivi e prestazioni da raggiungere che garantiscano davvero la sostenibilità ambientale e la salubrità degli edifici, la qualità indoor, il benessere e la salute.”