Fioravante Bosco e la sua ormai cronica disafida col suo vice Belmonte. Il segretario generale Feola, sostanzialmente, avalla la proposta del Comandante della Polizia Municipale che aveva proposto, con successo, la fruibilità delle ferie per Belmonte proprio nel momento in cuo avrebbe dovuto sostituire Bosco che va in quiescenza dal primo di febbraio.
Per Bosco una normale procedura, per Belmonte l’ennesima riprova che lo si vuole emarginare del tutto e impedirgli di assicurare la surroga che lui ritiene essenziale onde non lasciare il Corpo “acefalo”. E allora Belmonte si rivolge direttamente al segretario Feola il suo piano ferie, dal primo giugno al 31 agosto ca e dal 2 ottobre al 31 ottobre ca dichiarando che con questa programmazione sarà risolto il problema legato alla esigenza di godere delle ferie con quello di garantire la continuità del servizio del Comando del Corpo.
Insomma, Belmonte ne fa anche una questione personale quando asserisce che col piano presentato l’interesse pubblico coinciderebbe con quello dell’accrescimento professionale e probabilmente anche economico. Senza dubbio ci terrebbe e molto ad essere Comandante, sia pure per poco tempo, considerando i giorni di ferie di cui deve fruire e visto che il suo pensionamento accade dal primo aprile 2025.
Ora si dovrà attendere la risposta di Feola ma il clima attorno a Belmonte non sembra essere favorevole e probabilmente già si pensa all’avvento di Pugliese come nuovo comandante. Un clima che si è fatto pesante e che richiama anche la vicenda della bombola d’ossigeno al Corso su cui Bosco ha proposto il provvedimento disciplinare ma i cui connotati non sono per nulla chiari e che hanno visto Belmonte, probabilmente, vittima sacrificale ma potrà essere lui stesso a raccontare come sono andate le cose in quella circostanza.