Salvini arriva a Campolattaro ma la stampa viene lasciata sull’uscio. E’ ciò che si è verificato ieri, una decisione che viene attribuita ad una precisa “volontà” del Ministero delle Infrastrutture per cui, raus i giornalisti restino fuori.
E’ l’ennesimo abuso che rimarrà ovviamente senza alcuna argomentazione e se no non sarebbe un abuso; è una occasione mancata, e non per colpa nostra, dove si sarebbe potuto sapere dalla bocca del ministro in persona cosa ne sarà per davvero dell’acqua di quell’invaso, se servirà prioritariamente gli interessi del Sannio oppure anche gli interessi del Sannio e la differenza è sensibile. Asea e Provincia di Benevento però si dicono estranee e profondamente irritate da questa decisione.
Un’occasione persa, a prescindere da tutto. Avremmo potuto chiedere a De Luca, sempre che non l’avesse ritenuta domanda “ad capiocchiam”, cosa ne pensi per davvero della franosità della collina che sovrasta la diga e sotto la quale dovrebbe passare il tunnel da sette chilometri fino al potabilizzatore di Ponte. Per la verità, attraverso facebook, il Governatore ha dichiarato di sperare di non trovare sorprese e neppure reperti archeologici che potrebbero bloccare i lavori.
Per la verità la frana esiste ed è confermata da due perizie e dalla chiusura al traffico della strada interlacuale che costeggia la collina ormai da anni e ciò vuol dire che anche De Luca teme per la staticità dei luoghi. Una decisione astrusa, quella di lasciare la stampa fuori che assume poi i connotati della beffa nel momento in cui sarebbe stata modificata in un secondo momento, a stampa già partita da Campolattaro…
