Dal 22 gennaio, il programma educativo e formativo della Regione Campania coinvolgerà migliaia di studenti attraverso la proiezione in oltre 30 sale cinematografiche del film “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi, seguita da un dibattito con psicologi esperti sulla tematica.
La Regione Campania punta al contrasto della violenza di genere – di cui il femminicidio è la manifestazione più estrema – attraverso un programma educativo e formativo per le scuole dal titolo “Essere umani”.
Dopo i primi appuntamenti nei cinema di Napoli lo scorso mese di dicembre, il progetto regionale – che vede la compartecipazione dell’Assessorato alla Scuola, Politiche Sociali, Politiche Giovanili, della Direzione Generale per le Politiche Sociali e Socio-Sanitarie e della Direzione Generale per le Politiche Culturali e il Turismo, attuato dalla Scabec (Fondi PR Campania FSE+ 2021-2027) – ripartirà lunedì 22 gennaio coinvolgendo migliaia di studenti nella proiezione del film C’è ancora domani di Paola Cortellesi, seguita da un dibattito a cui prenderanno parte psicologi esperti sulla tematica: un ciclo di circa 600 proiezioni del film, riservate agli alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado, in oltre 30 cinema in tutta la Campania.
C’è ancora domani di Paola Cortellesi, alla sua prima regia, è il film italiano più visto dello scorso anno con oltre 4 milioni e mezzo di spettatori. La proiezione della pellicola – che tratta il tema della violenza di genere e racconta di come le donne nel dopoguerra si adoperassero per sostenere la famiglia e subissero discriminazioni di genere senza avere alcuna consapevolezza della loro condizione – è programmata al momento nei cinema di 12 comuni campani: Avellino (Partenio), Benevento (Gaveli), Napoli (Acacia, America Hall, Filangieri, La Perla, Modernissimo, Teatro Pierrot, Plaza, The Space, Vittoria), Salerno (San Demetrio, The Space), Acerra (Teatro Italia), Aversa (Vittoria), Castellammare di Stabia (Stabia Hall), Ischia (Excelsior), Lioni (Nuovo), Mirabella Eclano (Carmen CityPlex), Sant’Arpino (Lendi), Telese (Modernissimo).
La visione del film per tutte le scuole secondarie di primo e secondo grado (medie e superiori) del territorio regionale sarà seguita da un dibattito in cui i ragazzi saranno parte attiva e che sarà condotto da psicologi esperti sulla tematica della violenza di genere, in cui il fenomeno verrà affrontato nella sua complessità e nella molteplicità degli aspetti sociali, legali, psicologici, che ricadono, direttamente o indirettamente, sulla vita di ciascuno.
«Visto il grande successo riscontrato nelle proiezioni di dicembre – afferma Lucia Fortini, Assessore alla Scuola, alle Politiche Sociali e alle Politiche Giovanili della Regione Campania – è stato chiaro che il progetto doveva non solo continuare ma anche espandersi. Abbiamo avuto piena disponibilità da parte di numerosi cinema di tutte le province così da poter accontentare le tantissime richieste delle scuole che ci sono pervenute.
Siamo fieri e contenti di quanto fatto, e siamo certi che un progetto del genere stimoli e faccia riflettere le nuove generazioni. Del resto, il grande successo al botteghino di “C’è ancora domani” parla chiaro: la discriminazione di genere e le violenze non devono più essere ignorate.»
In prosecuzione delle attività attuate con la Deliberazione di Giunta Regionale n. 616 dell’8 novembre 2016 e della programmazione annuale disposta in attuazione della Legge Regionale n. 34 dell’1 dicembre 2017, con la Delibera della Giunta Regionale n. 690 del 23 novembre 2023, riconoscendo la violenza di genere (in particolare nei confronti delle donne) come una grave violazione dei diritti umani, la Regione Campania si impegna a contrastare il fenomeno sociale anche contribuendo a diffondere alle giovani generazioni la cultura delle pari opportunità, avvalendosi delle grandi potenzialità di divulgazione del linguaggio audiovisivo.
L’obiettivo del progetto è focalizzato sulla prevenzione del fenomeno attraverso interventi socio-educativi, con il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche che sono chiamate a rispondere alle esigenze di ragazze e di ragazzi che necessitano di sostegno. Oltre agli istituti secondari di primo e di secondo grado, saranno coinvolti i Centri Antiviolenza, l’Ordine degli Psicologi della Campania, l’Unione Regionale AGIS Campania.
Il progetto prevederà, poi, un ciclo di incontri con esperti di gender studies: storici, sociologi, antropologi, pedagogisti per indagare la radici storiche e sociologiche del fenomeno e di storici dell’arte per riflettere, nello specifico, su come nell’arte la figura femminile – studiata solo in quanto oggetto della rappresentazione, unitamente ai tanti pregiudizi e alle barriere socio-culturali – abbia impedito a molte artiste emergenti di imporsi nella loro professione al pari dei loro colleghi uomini.
A conclusione del ciclo di incontri e laboratori, che si terranno nelle cinque province campane, il progetto si concluderà con una fase di follow up in cui verranno elaborate le risultanze del percorso di educazione affettiva e sensibilizzazione ai temi delle pari opportunità, che saranno poi esposte in occasione di un evento conclusivo.