Il Direttore generale del “San Pio”, Maria Morgante lo definisce un evento storico, si tratta della inaugurazione delle due nuove unità operative il Centro PMA, Fisiopatologia della Riproduzione Umana e Diagnosi Prenatale, che ha riaperto dopo 4 anni con concept rinnovato e altamente tecnologico, e la Utic con Emodinamica Interventistica, unica nel suo genere nel panarama nazionale. La riapertura delle due moderne strutture del “San Pio” ha voluto la presenza del Governatore della Campania De Luca, in una full immersion nelle realtà sanitarie sannite e irpine che lo hanno impegnato dal primo mattino.
Il reparto di Procreazione medicalmente assistita è tra i più avanzati in Italia dove le coppie desiderose di un bambino possono essere seguite a 360° in un approccio multidisciplinare.
“La struttura riapre dopo diversi anni dall’interruzione del servizio dopo gli adeguamenti degli standard che sono cambiati- afferma il direttore del reparto Dott. Alfredo Nazzaro- oggi con le innovazioni tecnologiche di cui disponiamo possiamo puntare alla sicurezza dei pazienti e degli embrioni. Una struttura che renderà più vicino e possibile il sogno di molte coppie di diventare genitori, senza dover affrontare lunghe attese e viaggi in altre regioni”
Poi c’è la nuova area della Cardiochirurgia, la Utic con Emodinamica Interventistica, un reparto che si estende su 3 mila metri con allestimenti Hi-tech e high touch, 10 stanze di terapia intensiva per ogni singolo paziente collegate con una Control room per il monitoraggio continuo a distanza.
Spazi curati anche nel design, con porte scrigno dedicate alle isole e alle località balneari della Campania da cui prendono il nome le diverse sale. “Questa per noi è una giornata preziosa, così come lo è anche la presenza del Governatore De Luca. La Comunità sannita è fortunata perchè ha una sanità di qualità, grazie alla nostra direttrice sanitaria che in 10 mesi è riuscita ad aprire una struttura come questa” ha affermato il dott. Mariano Scherillo direttore del reparto.
“Abbiamo fatto tante cose in questi 14 mesi , abbiamo aggiunto anche queste due nuove unità operative, questo è un obiettivo raggiunto ma non un “fermo macchina”- afferma la Dg Morgante commentando l’apertura delle due strutture e aggiunge: “da questo momento partiamo di nuovo da capo, perchè abbiamo altri progetti e obiettivi da raggiungere, perchè questo ospedale è un’eccellenza”.
