“La Pioggia nel Pineto” per D’Annunzio, ma c’è anche quella negli scavi archeologici di San Bartolomeo a Piazza Orsini. A quindici giorni dalla inaugurazione in gran spolvero e con tanto di presenza del sindaco Mastella e dell’ìArciovescovo Accrocca la cupola del complesso archeologico della proto basilica di San Bartolomeo presenta falle che permettono all’acqua di penetrare all’interno degli scavi. Le pozze d’acqua sono ben visibili dall’esterno della struttura e la cosa non pare costituire novità visto che anche le autorità religiose e civili sembrano essere al corrente del fatto.
Ci sarebbe bisogno di manutenzione, silicone a protezione degli spifferi che hanno permesso l’infiltrazione, e la stessa ditta e il ditigente Iadicicco sarebbero già all’opera per arginare gli spazi della struutra in vetro e ferro. Il dirigente Iadicicco prende atto della cosa e domani sarà in loco per prendere visione di quanto ci sarà da fare.
Epperò, la fretta di consegnare i lavori nei tempi stabiliti, il 31 dicembre, ha messo l’acceleratore per la inaugurazione in pompa magna con relativo immancabile corteo consiliare e si sa che la fretta è sempre cattiva consigliera.
Magari un po’ più di prudenza e di dovizia sarebbe stato viatico migliore per un’opera che resta assolutamente meritoria e di indiscusso valore culturale. Così come per la illuminazione a macchia di leopardo della cinta muraria, altra bella opera PICS inaugurata con l’ormai prammatico taglio del nastro sindacale ma ancora lungi dall’essere completata.
