Il comitato “No demedicalizzazione 118 Fortore-Miscano” è profondamente preoccuppato per le parole di soddisfazione che, in occasione della conferenza di fine anno, il Direttore Generale della ASL di Benevento ha espresso sulla demedicalizzazione delle ambulanze del servizio di emergenza 118.
Le sue dichiarazioni sono un ulteriore schiaffo, dato ai cittadini dell’intera provincia, che sono costretti a verificare quotidianamente sulla propria pelle gli effetti devastanti della riorganizzazione sperimentale avviata il 1 Luglio con ambulanze senza medico a bordo.
Sorprende come il Direttore Generale possa sottovalutare le proteste e le contestazioni che si sono susseguite in questi ultimi sei mesi da parte di associazioni, Tribunale del Malato, Ordine dei Medici, Sindacati, rappresentanti della politica di livello nazionale, regionale e provinciale nonchè di Sindaci e amministratori locali.
Con le dichiarazioni di fine anno, il Direttore Generale dimostra insensibilità anche nei confronti dell’appello accorato delle autorità ecclesiastiche che hanno preso una chiara posizione richiamando l’attenzione sulla necessità d’intervenire sulla demedicalizzazione delle ambulanze affinchè “Il diritto alla salute non sia condizionato da parametri economici”.
Il direttore generale si autocelebra, ma non prende in considerazione l’evoluzione peggiorativa del 118, che registra carenze assistenziali gravi e dagli effetti drammatici. Sui pazienti in codice rosso ad elevatissimo grado di mortalità immediata, i tempi dell’intervento medico risultano drammaticamente dilatati.
A questa grave situazione di ritardo, non mancano interventi dove i pazienti gravi sono trasportati dal solo personale infermieristico, una condizione questa di una gravità assoluta mai verificata nel passato.
I ricoveri ospedalieri risultano aumentati per la ridotta funzione di filtro finora esercitata dai medici del 118, con conseguente sovraffollamento dei pronto soccorso dell’Azienda Ospedaliera San Pio e del FBF già al collasso.
Sugli incidenti stradali, che si presentano spesso come uno scenario di guerra a scarsa visibilità e con pazienti gravi esposti a pioggia e vento, le automediche non dotate di barella sono costrette ad attendere l’arrivo dell’ambulanze per poter effettuare gli interventi in sicurezza, in maniera appropriata e tempestiva.
Su un unico paziente in codice rosso si è riscontrata una inutile e superflua movimentazione di più mezzi di soccorso demedicalizzati, con sovrapposizione di mezzi ed equipaggi, dove però il medico 118 della Asl di Benevento è arrivato con ritardi di oltre un’ora per poter fare diagnosi e terapia ai pazienti.
E’ di questi giorni la notizia di non utilizzare i medici disponibili per coprire i turni in caso di assenza di malattia del medico.
Si resta allibiti come di fronte ad una tale evidente inefficacia e inefficienza del servizio, il DG possa affermare che la “Rimodulazione del servizio ha dato ottimi risultati” e che “Il servizio continuerà secondo la programmazione già effettuata” aprendo ad ulteriori demedicalizzazioni.
Continueremo nella nostra azione di salvaguardia del 118 per impedire che il Direttore Generale della ASL, al solo scopo di privilegiare il riequilibrio economico-finanziario della ASL possa penalizzare i cittadini con tagli inconcepibili dell’assistenza sanitaria in emergenza.