Riceviamo e pubblichiamo nota della Segreteria Regionale FP CGIL Campania
La Commissione ad hoc costituita dalla Regione Campania ha stabilito che il Contratto Collettivo di Lavoro più favorevole al personale è quello “Sanità Privata – AIOP/ARIS”.
L’aver messo un punto su tale aspetto è il passo propedeutico all’applicazione della norma di contrasto al dumping approvata nella scorsa Legge di Bilancio Regionale per il 2023.
Il prossimo passaggio sarà l’inserimento nei budget 2024/2025 della premialità prevista da quella norma in favore delle sole aziende che al 31 dicembre 2023 applichino il CCNL “Sanità Privata”.
“Si tratta di un momento importante della vertenza che abbiamo avviato molto tempo fa come Fp Cgil insieme a centinaia di lavoratrici e lavoratori del settore e che abbiamo condotto attraverso iniziative pubbliche di discussione con la politica, scioperi, presìdi, mobilitazioni e cause contro le aziende cha hanno unilateralmente disdettato il CCNL”
commenta a caldo Marco D’Acunto, segretario regionale con delega alla sanità privata accreditata ed al terzo settore. “Adesso attendiamo in tempi strettissimi
l’applicazione di questa norma che segna certamente un passo in avanti sia dal punto di vista della civiltà nei luoghi di lavoro, sia per la qualità delle prestazioni”.
La speranza è di riportare anche da subito nell’alveo di quel CCNL tante aziende che nel corso del tempo hanno ritenuto di poter pagare di meno e di far lavorare di più i
professionisti sanitari del settore e tutte le altre figure professionali che li affiancano nel lavoro di cura riabilitativa.
“Prendiamo atto– commentano Alfredo Garzi Cosentino e Nicola Ricci (segretario generale Fp Cgil Campania e Segretario Generale CGIL Campania – di un risultato importante costruito dalla mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori ma raggiunto grazie alla sinergia con la politica, in particolar modo con gli onorevoli Valeria Ciarambino e Franco Picarone, primi firmatari
dell’ordine del giorno poi divenuto legge, che hanno ritenuto da subito di accogliere le istanze che venivano da questo settore trasformandole in una norma che può diventare un modello. Oggi possiamo dare atto di un impegno assunto e mantenuto”.