Questa mattina, alla Rocca dei Rettori di Benevento, ha avuto luogo la conferenza stampa ufficiale di presentazione della 34ª edizione del Presepe Vivente di Pietrelcina, prevista nelle canoniche giornate del 27, 28 e 29 dicembre.
La Sala Consiliare della Rocca, che è apparsa gremita a testimoniare l’importanza dell’iniziativa, ha fatto da palcoscenico per il lancio dell’edizione 2023.
Diverse le personalità e istituzioni presenti: Nino Lombardi, presidente della Provincia di Benevento, Mons. Felice Accrocca, Arcivescovo di Benevento, Salvatore Mazzone, sindaco di Pietrelcina, Fra Daniele Moffa, parroco di Pietrelcina, Daniela Fioretti, presidente del ‘Comitato Presepe Vivente’ di Pietrelcina, Moderatore dell’incontro Domenico Rossi, Assessore all’Istruzione e alle Politiche Sociali del Comune di Pietrelcina.
Oltre ai saluti, negli interventi sono stati descritti le tradizioni, lo spirito e i valori di questo evento. E’ stata quindi ripercorsa la storia di questo Presepe vivente di Pietrelcina che nasce in occasione del centenario della nascita di Padre Pio, quando nel 1987 un gruppo di giovani di Pietrelcina, ragazzi dell’Azione Cattolica e della Gifra, pensarono di ricreare la piccola Betlemme nel centro storico del paese, collocando la natività nella stalla della famiglia Forgione sotto la casa Natale di San Pio. Da quella esperienza, è poi nato il Comitato Presepe Vivente, che grazie ai tanti volontari tiene viva ancora oggi quella tradizione.
Durante la conferenza, sono state annunciate anche importanti novità, con il Presepe che si arricchisce nell’edizione 2023, di nuovi elementi che renderanno ancora più suggestiva l’esperienza dei visitatori, con diverse scene di nuova realizzazione, come quella dei pescatori, con la lavorazione del grano nelle sue varie parti fino ad arrivare alla produzione del pane azzimo.
“Il Presepe Vivente di Pietrelcina – ha esordito Fioretti – è storia, volti, passione e tradizione e ormai a Pietrelcina non vi è Natale senza Presepe Vivente.
Il nostro presepe non è un insieme di figure statiche, ma crea l’atmosfera di un racconto vivo. Attraversando quello che è l’ingresso del borgo antico – ha proseguito la presidente del Comitato – chiamato “Porta Madonnella”, il visitatore si sente catapultato nell’anno zero, cogliendone la magia, trasportato dalla musica, dai costumi, dalle scenografie, dagli strumenti, dai mestieri antichi e dalle parole del tempo, che hanno plasmato la vita quotidiana di quel tempo, compie un vero viaggio nel passato.
Voglio ringraziare – ha poi concluso – tutti i figuranti e i volontari, circa 200, che danno vita alle scene e in particolare i ragazzi e le ragazze del Comitato, che ogni anno dedicano e sacrificano il loro tempo e le loro famiglie per rendere possibile questo meraviglioso evento”.
L’appuntamento è il 27, 28 e 29 dicembre, dalle ore 17:30, per un viaggio emozionante nella storia del Natale a Pietrelcina.