La dead line è fissata per il primo di febbraio. Stiamo parlando della vicenda dei vigili urbani di Benevento, la incompoatibilità di caratteri e di visione del mondo fra Bosco, il comandante, e il suo vice Belmonte, la lite furibonda di venerdi scorso tra i due sulla nota del segretario generale che in sostanza poneva condizioni non negoziabili a Bosco decretandone il preprensionamento a febbraio rispetto alla scadenza naturale del primo giugno e tutta una serie di clausole che da un lato ne imponevano il più possibile la presenza e dall’altro poteri di surroga a Belmonte e che Bosco poteva obiettare solo con argomentazioni motivate.
Fioravante non gode più di credito da un bel pezzo ne presso la maggioranza ne presso l’Amministrazione, si potrebbe dire che in questo momento è l’unico argomento che mette d’accordo tutti nella galassia mastelliana. E lo stesso Mastella da tempo lo ha scaricato ma che però ora è attendista, in sostanza di quelli interni non gli piace nessuno per la successione, tanto per essere chiari.
Il sindaco però è seccato per il gran clamore che la vicenda sta sollevando e che rischia di creare disordine nel momento in cuio siamo e che invece esige il massimo della compattezza e ci riferiamo alle Provinciali. E allora è dell’idea di rimandare a tempi poù consoni ogni decisione anche se il vice De Pierro è dell’avviso che sia aispiocabile una soluzione ponte con Belmonte traghettatore fino a sua pensione.
Lo stesso De Pierro e diplomatico. La convocazione di Bosco e Belmonte al Comune venrdi scorso nulla ha avuto che vedere con la lite di qualche ora prima, molto invece con l’organizzazione del corpo atteso il sottodomensionamento del Corpo. Poi però esce più allo scoperto il Vicesindaco, negli ultimi tempio molto attento a centelinare le proporie uscite pubbliche e specialmemte su argomenti spinosi come questo
le dichiarazioni nel video