Mala tempora currunt tra le mura del Lazzaretto, alias il Comando dei Vigili Urbani di Benevento. Che la situazione nel suo seno sia da tempo turbolenta non è un mistero per nessuno, che le frizioni tra il Capo della Municipale Bosco, prossimo alla pensione a partire dal primo di febbraio 2024, e il Maggiore Belmonte siano costanti nemmeno ma ciò che è accaduto stamattina ha avuto un tenore di molto sopra le righe.
L’alterco fra Fioravante Bosco ed Emilio Belmonte, al netto di quanto hanno poi dichiarato al nostro microfono, è stato fortissimo. Non saranno arrivati a stretto contatto ma poco ci è mancato. Tutto comincia da una nota riservata del 29 novembre che è partita dalla Segreteria Generale, firmata dal dirigente Santamaria e controfirmata dal Segretario Generale Feola, e indirizzata proprio a Bosco e nella quale, in previsione dell’andata in pensione del Comandante, lo si invitava ad essere presente nella maggior parte dei casi in servizio e qualora non fosse in quelle condizioni che il comando fosse espletato proprio da Belmonte.
La nota si premurava che tali disposizioni fossero rispettate in modo cogente a meno di “particolari ragioni” che avrebbero potuto indurre Bosco a determinare un provvedimento di revoca “adeguatamente motivato”. Il sapore della nota deve essere sembrato quasi un diktat a Bosco, i cui rapporti con Palazzo Mosti sono deteriorati da tempo e con Mastella non sono più idilliaci da parecchio.
Il nervosismo, dinanzi al documento brandito da Belmonte, deve aver preso il sopravvento tanto che la notizia della animata discussione è arrivata sino a Palazzo Mosti e a tal punto da richiedere un chiarimento dinanzi al Segretario Generale Feola e alla presenza taumaturgica del Vicesindaco De Pierro. Alla fine del summit, che è durato poco meno di un’ora, facce per nulla distese con Bosco che ha stemperato i toni e con lui Belmonte ma ammettendo comunque che qualcosa si era verificato, qualche ora, prima al Comando dei Vigili Urbani.
le dichiarazioni nel video che segue