La speranza di ritrovare Giulia Cecchettin viva ha lasciato posto, da qualche giorno, a tristezza e rabbia nel cuore di tutti per l’ennesimo crudele e orribile femminicidio (sono 105 le donne italiane uccise in questo 2023). Come ogni anno, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la cooperativa sociale di comunità iCare, attraverso la casa-rifugio di “Casa delle Donne” e il Centro Anti Violenza “La Voce delle Donne” di Montesarchio, vuole provare a dare un segno e una testimonianza ancora più evidenti sul territorio del suo prendersi cura delle donne vittime di violenza fisica e psicologica.
Venerdì 24 novembre dalle ore 9:15 le operatrici interverranno all’Istituto Comprensivo Statale 1 di Montesarchio al convegno “una, nessuna, centomila”, mentre alle 10:30 a Benevento, presso la Direzione provinciale dell’Inps parteciperanno all’incontro di approfondimento e sensibilizzazione “Voci Soffocate” e, insieme ad altre realtà della provincia di Benevento come Ambiti Territoriali Sociali, Centri Anti Violenza e Case-Rifugio, verrà firmato l’accordo di collaborazione del protocollo anti violenza. Un ulteriore passo dopo che, proprio con i due Centri Antiviolenza “La Voce delle Donne” di Montesarchio e di Sant’Agata de’ Goti, iCare è entrata a far parte del Tavolo Tecnico Interistituzionale di Benevento ed Avellino per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere e contro le vittime vulnerabili.
Quattro invece gli appuntamenti di sabato 25 novembre, nei quali saremo presenti. S’inizierà la mattina alle 9:30 al Teatro Romano di Benevento al corso di formazione “Codice rosso: applicazione delle norme contro la violenza sulle donne” dell’Ordine dei Giornalisti della Campania. Alle 10 saremo anche al convegno “Oltre la paura” promosso dal Comune di Faicchio presso la propria aula consiliare.
Nel pomeriggio, alle 15:30 saremo nella frazione di Bagnoli di Sant’Agata de’ Goti al convegno “Amati, viviti e non permettere a nessuno di spegnerti” e alle 17:45 a San Martino Valle Caudina (nella sala Unicef) al convegno-dibattito “L’amore è un’altra storia”, promosso dall’associazione “La Voce delle Donne”. Oltre ad essere un simbolo di lotta e resistenza, le iniziative di sensibilizzazione per questa Giornata mondiale contro la violenza sulle donne vogliono sottolineare l’importanza dell’educazione e il ruolo fondamentale delle istituzioni e di tutti gli attori sociali educativi nel costruire una società più giusta e paritaria, che ha il dovere e la responsabilità di educare tutti (le giovani generazioni tra i banchi di scuola, gli adulti attraverso storie e testimonianze) al rispetto, alla parità di genere, alla non violenza e all’inclusione, attraverso programmazioni formative mirate in tema di diritti umani e di parità di genere.
Programmazioni mirate ad essere una forma di prevenzione contro la violenza sulle donne. Mettere in circolo sempre più azioni di rete è fondamentale sia per condividere le metodologie di approccio, sia le strategie di intervento integrate, rimettendo in una rete condivisa le diverse attività già presenti ed evidenziando la centralità della formazione da un punto di vista culturale, con particolare riferimento agli stereotipi e ai pregiudizi di genere che ancora si fanno fatica a superare, con l’auspicio di avviare un progetto di formazione ancora più sistematico