Per la comunità di Castelpoto questa è stata una giornata storica. Con una cerimonia alla presenza delle autorità civili, militari e religiose è stato aperto il nuovo tratto della provinciale 151 in località Portelle e il ponte che va a sostituire quello vecchio edificato nel 1956 su cui insisteva una roccia. La nuova strada, più lineare e sicura ridurrà notevolmente i tempi di percorrenza con le principali arterie provinciali.
Erano presenti all’evento: il Presidente della Provincia di Benevento Nino Lombardi, il Sindaco di Castelpoto Vito Fusco e i Sindaci dei Comuni della Vallata Vitulanese ed altre Autorità. La nuova arteria, benedetta dall’Arcivescovo di Benevento mons. Felice Accrocca, è frutto di una significativa sinergia tra Regione Campania, Provincia di Benevento e Comune di Castelpoto con l’utilizzo delle risorse finanziarie del Fondo Sviluppo e Coesione pari a circa 3 milioni di Euro.
L’arteria consente di superare le forti criticità di accesso alla viabilità principale da parte dei cittadini di Castelpoto ed avrà importanti e positivi effetti per tutte le attività produttive del territorio.
L’opera d’arte più importante sulla Sp. n. 151, e cioé il ponte sul fiume Calore lungo circa 130 metri, è stato intitolato, per decisione del Sindaco di Castelpoto, a Manfredi di Svevia Hohenstaufen, figlio di Federico II, caduto nel 1266 nella battaglia, cantata da Dante nel Canto III della “Divina Commedia”, proprio nella piana del Calore, contro il francese Carlo d’Angiò.
Soddisfatto dell’opera si è detto il sindaco di Castelpoto, Vito Fusco. “Nel corso dei lavori sono state già apportate significative modifiche al tracciato con il sensibile ampliamento della carreggiata del tratto superiore, il rifacimento del manto stradale e della relativa segnaletica orizzontale.
Sono stati aperti i nuovi svincoli da Benevento a Castelpoto e per Foglianise in entrambe le direzioni, ponendo fine ad una condizione di chiusura e marginalità. Il nuovo ponte è stato realizzato secondo procedure conformi ai più elevati standard di sicurezza e aggiornate alle vigenti normative antisismiche”. L’opera è stata realizzata in un periodo storico di forte criticità e di instabilità internazionale, attraversando la pandemia e il caro materiali conseguenza della guerra russo-ucraina.
Alla fine ce l’abbiamo fatta e grazie ad un tenace e costante lavoro di squadra e ad una forte sinergia istituzionale, consegniamo definitivamente ai cittadini un’infrastruttura moderna, sicura, strategica e attenta alla salvaguardia ambientale. Un’opera che, nella sua complessità, innoverà profondamente la nostra mobilità aprendo nuovi orizzonti e nuove sfide per il futuro dei nostri territori” conclude Fusco.
le dichiarazioni nel video che segue