L’Istituto Superiore per la protezione e la ricerca del Ministero dell’Ambiente ha aderito all’iniziativa “Sponsorizza un geosito” dell’area protetta del Taburno-Camposauro lanciata qualche mese addietro dall’Ente Parco. Tre sono i luoghi scelti: Polje di Cepino e Trelleca, Cava Perla, Giacimento fossilifero cretacico (Cautano). La missiva di partecipazione, indirizzata al presidente Costantino Caturano, porta la firma del direttore del Dipartimento per il Servizio Geologico d’Italia Marco Amanti.
“L’ISPRA, – scrive Amanti – coerentemente con le attività dell’area GEO-SPG inerenti alla valorizzazione del Patrimonio Geologico, ha deciso di partecipare all’iniziativa promossa dell’Ente Parco Taburno-Camposauro ‘’Sponsorizza un geosito’’, attraverso l’individuazione di tre geositi di grande rilievo scientifico che verranno inseriti nell’inventario nazionale con il fine di valorizzarli e studiarli’’.
Per il Presidente Caturano si tratta di un risultato importantissimo, ottenuto grazie al grande lavoro che si sta facendo per la valorizzazione del patrimonio geologico del Taburno-Camposauro. “Si ringrazia l’ISPRA – dichiara Caturano – per l’attenzione che da tempo sta mostrando per l’area protetta del nostro massiccio appenninico, cosa questa che dimostra la grande potenzialità ambientale posseduta dai nostri luoghi”.