Il Prefetto Torlontano, il Commissario di Governo Toscano, il delegato della Regione Manduca, il Presidente della Provincia di Benevento Lombardi. Queste personalità insieme al Questore e ai comandanti di Carabineri e della Guardia di Finanza hanno siglato il protocollo d’intesa per la prevenzione dalle infiltraziont della criminalità per i lavori all’invaso di Campolattaro. Un fronte compatto contro gli appetiti mafiosi che un affare da 700 mln di euro inevitabilmente attira con la blindatura degli appalti con procedura aperta a sensi dell’art. 60 del Codice degli appalti.
L’intera grande opera è suddivisa in tre lotti i primi due assegnati alla RTI Ghella SpA mentre il Lotto 3 è stato aggiudicato all’operatore economico RTI Ritonnaro Costruzioni Srl.
Un protocollo d’intesa anticriminalità ad appalti già assegnati? Sarebbe stato opportuno siglare prima il protocollo e poi indire la gara ma a questa asserzione risponde lo stesso Direttore Generale per le Grandi Opere, Fabrizio Manduca, che spiega come i contratti noin siano stati ancora firmati e il ruolo attivo eservitato dall’Anac.
“Si tratta – ha commentato il Prefetto Torlontano – di un documento fondamentale di prevenzione che precede la fase dell’effettiva cantierizzazione di una delle principali opere strategiche a livello nazionale, di valenza storica per il Sud e per l’intero Paese e che consentirà, tra l’altro, l’autonomia idrica di tutta la regione Campania”.
le dichiarazioni nel video che segue