Le quote di Tari e prima ancora di Tarsu che l’Asi, l’azienda dio sviluppo industriale di Benevento non ha pagato dal 2014 ad oggi. Il presidente Barone ha però ammesso che l’ente sta provvedendo a saldare molte quote inevase e questo è un buon viatico per stornare quei 65mila euro al Comune di Benevento che vive ancora nel dissesto che non si sa quando terminerà.
L’assessore Serluca, che abbiamo cercato di avvicinare invano, ci conferma però che il Comune ha inviato accertamenti tramite Andreani e che c’è stato un confronto con Asi rispetto agli importi richiesti e che il pagamento sta avvenendo così come aveva affermato lo stesso presidente Barone. Preferisce non commentare anche l’assessore all’Ambiente Rosa che nel frattempo si gode i dati di Legambiente dopo un periodo di certo non sereno che lo ha visto protagonista.
E tace anche l’opposizione che finora non ha commentato una notizia che probabilmente avrebbe dovuto indurre a qualche riflessione di carattere politico più che tecnico ovviamente. In attesa che anche Luigi Perifano faccia tutte le necessarie verifiche e chiarisca il periodo di sua competenza a capo dell’Asi, c’è da sottolineare come il debito sia solo ed esclusivamente in capo all’ente che ha trascritto nel proprio bilancio le voci relative ai rifiuti e non coinvolge le aziende dell’area che sarebbero dovute figurare e invece non compaiono come invece ammesso da Barone al nostro microfono.
Resta l’aspetto di fondo e cioè che si preferisce mostrare i risultati a vantaggio e chiudere in un cantuccio ciò che non si intende portare in emersione, vedi i sondaggi a favore per esempio rispetto a quelli che non piacciono, ma i bilanci parlano chiaro e sarebbe giusto, ogni tanto, darci un’occhiata.