Arrivano buone notizie dal 30esimo rapporto sull’Ecosistema Urbano, l’indagine annuale di Legambiente e Ambiente Italia sullo stato di salute dei capoluoghi di provincia italiani. Rispetto all’anno precedente le città di Avellino e Benevento migliorano il proprio ranking. Netto il balzo in avanti del centro sannita: ben 17 posizioni recuperate, dalla 76esima alla 59esima. Benevento precede il capoluogo irpino, 60esimo. (+9). Sul podio regionale segue Salerno (77esima e in crescita rispetto al 2021), poi Caserta (88esima) che perde ben 21 posizioni e infine Napoli 98esima su 105 capoluoghi di provincia.
“Benevento è la città più green della Campania e nella top ten dell’Italia meridionale: il lavoro che stiamo conducendo sul cruciale versante della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente produce risultati importanti” è il commento del sindaco Mastella che aggiunge: “Il percorso, non privo di complessità, ma imprescindibile, verso una città sempre più rispettosa dell’ambiente ed eco-sostenibile prosegue con successo: abbiamo guadagnato ben 17 posizioni rispetto allo scorso anno e la disamina delle voci analizzate segnala dati confortanti su isole pedonali, consumi idrici, sicurezza stradale e performance sui rifiuti (produzione e differenziata). Proseguiremo con determinazione sulla strada della sensibilità ecologica e della vivibilità urbana: registriamo con soddisfazione numeri e parametri che ci rendono un esempio virtuoso nel contesto geografico del Mezzogiorno”
Analizzando i 19 parametri presi in considerazione Benevento si conferma tra le prime posizioni nel settore della mobilità: terzo posto in Italia per minor numero di vittime sulla strada ogni mille abitanti e il 12esimo per la presenza di infrastrutture ciclabili. Buono anche il dato relativo alla presenza di biossido di azoto che colloca il centro sannita al 17esimo posto. Disco rosso, invece, nella macroaree dedicata all’ambiente in virtù del 94esimo posto per quantità di alberi e il 93esimo per uso efficiente del suolo. Da rivedere anche il trasporto pubblico. Non solo per il numero di passeggeri, ma anche per l’offerta del tpl. La migliore performance rispetto all’anno precedente è relativa alla presenza di ozono nell’aria, un miglioramento premiato con ben 34 posizioni guadagnate nella classifica nazionale
Avellino, invece, si conferma comune virtuoso per quanto riguarda i rifiuti prodotti. Nonostante le tre posti persi rispetto al 2022, il centro irpino è ottavo in Italia. A sorpresa arrivano buone notizie sulla presenza di ozono nell’aria (15esima) e per lo sfruttamento di pannelli solari su edifici pubblici. Netta bocciatura, invece, per il settore acqua: il capoluogo è in fondo alla classifica per consumi idrici domestici e dispersione idrica. Una beffa per un territorio che fa dell’acqua una delle risorse più importanti. Quanto alla migliore e peggiore performance ad Avellino rispetto all’anno precedente cresce la quantità di verde totale mentre si registra una quantità maggiore di biossido di azoto.
