La vicenda che vede al centro Rita Annalisa Tomaciello Dell’Oste nei confronti della quale i magistrati di Sondrio ipotizzano il reato di truffa, in concorso con l’imprendotore barese Andrea Taurino, a danno di una ditta tedesca di materiale sanitario sostanziatasi attraverso il versamento di un bonifico 2.500 euro a fronte dei 105.000 pattuiti da parte della Work Safety amministrata dal Taurino. Dopo l’interrogatorio a Benevento dinanzi al Gip, al quale la Tomaciello Dell’Oste ha riaffermatio la sua totale estraneità ai fatti contestatigli, la difesa rappresentata dall’avvocato Vizzi Sguera ha chiesto la revoca della misura restrittiva dell’obbligo di dimora, richiesta che con molta probabilità verrà valutata dopo l’interrogatorio di domani del Taurino dinanzi al Gip di Sondrio.
Altrabenevento ricostruisce la vicenda e chiama in causa ancora una volta l’opposizione.
“Dalla stampa apprendiamo che Tomaciello, amministratrice di diverse società di Sondrio e perciò in affari con Taurino, respinge le accuse, conferma di aver fatto un bonifico di 2.500 euro a favore della ditta tedesca ma sostiene di essere estranea al successivo bonifico falso effettuato da altri.
Saranno i magistrati a stabilire se Annalisa Tomaciello, che tra l’altro è presidente della Commissione Consiliare Bilancio e Finanze del Comune di Benevento, sia colpevole o meno ma intanto i suoi colleghi consiglieri comunali, di maggioranza e di opposizione, si sono precipitati a dichiararsi convinti della sua innocenza.
Nessuno di loro, però, tralasciando per ora il procedimento penale che attiene alla sfera personale della consigliera, ha voluto approfondire i rapporti tra il Comune di Benevento, alcune società di Sondrio e la Tomaciello.
Dalle visure al Registro Imprese risulta che sono almeno tre le società con sede legale nella città lombarda per le quali dal 2017 agli inizi del 2022 Tomaciello Annalisa è stata, in momenti diversi, consigliere di amministrazione, Amministratore Unico, Socio Unico, consulente o dipendente.
Da aprile 2022, dopo il cambio del nome e del Codice Fiscale, Tomaciello Dell’Oste Rita Annalisa è stata Amministratrice di altre due società con sede legale a Sondrio.
Però, nella dichiarazione resa al Comune di Benevento il 21 dicembre 2021, ai sensi delle leggi sulla trasparenza delle condizioni patrimoniali dei Consiglieri, ha indicato solo il suo ruolo di amministratrice nella società Sicurezza & Lavoro di Sondrio, senza comunicare che in quel momento aveva sicuramente anche l’incarico di Amministratore Unico della società Centro Impresa srl, sempre di Sondrio. E’ stata poi corretta questa imprecisione?
Il Comune di Benevento nel 2019 ha pagato alle due società, Centro Impresa e Sicurezza & Lavoro, per le quali Tomaciello Annalisa risultava dipendente da settembre a dicembre 2018, € 12,968 euro per le sue assenze dovute alla attività di Consigliere Comunale a Benevento.
Si tratta di una cifra consistente a carico del bilancio comunale, quasi un terzo della retribuzione annua, per la qual cosa si potrebbe ritenere che la Tomaciello per svolgere l’attività di consigliere comunale non si è mai recata al lavoro in quattro mesi e perciò, di fatto, il suo stipendio è stato pagato dal Comune.
Per la partecipazione ai consigli comunali e alle commissioni consiliari il Comune ha pagato anche i gettoni di presenza, liquidati ad una società finanziaria che dal 2017 pignora le somme dovute alla Tomaciello, ma sempre con esborso a carico del Bilancio Comunale. E quindi, quanto è costato ai cittadini l’attività della consigliera Annalisa Tomaciello da settembre a dicembre 2018? Perché in quel periodo l’attività amministrativa del Comune di Benevento è stata così impegnativa?
Tutti gli altri consiglieri sono stati impegnati allo stesso modo? Il Comune ha versato altri rimborsi a società lombarde nelle quali la Tomaciello è coinvolta? Almeno i consiglieri di opposizione qualche approfondimento dovrebbero farlo.”