Destano forte preoccupazione gli ultimi dati ACI-Istat sull’incidentalità stradale. Lo scorso anno, in Campania, sono stati registrati 9.821 sinistri in cui 228 persone hanno perso la vita ed altre 14.002 hanno riportato lesioni più o meno gravi. Il fenomeno risulta in aumento relativamente sia agli incidenti (+9%) che alle loro conseguenze (+6,5% decessi e + 9,1% feriti). A peggiorare il quadro della (in)sicurezza stradale regionale è il confronto con il 2019 (anno prepandemico scelto dall’UE come riferimento per l’obiettivo europeo 2030 del dimezzamento del numero delle
vittime della strada) da cui emerge una contrazione dei sinistri (-2,4%) e dei feriti (-7,1%), ma non dei morti il cui andamento risulta addirittura in controtendenza (+2,2%) anche rispetto al
dato nazionale (-0,4%).
Benché in aumento, rispettivamente del 9% per i sinistri, del 6,5% per i decessi e del 9,1% per i feriti, i dati dell’incidentalità stradale in Campania risultano comunque in linea con l’andamento nazionale dove si rilevano +9,2% incidenti, +9,9% morti e +9,2% infortunati. Caserta è la provincia più “virtuosa” dove nell’arco di un anno la mortalità su strada è diminuita dell’11,3%. Di contro Benevento (+20%) e Salerno (+16%) sono quelle che fanno registrare gli incrementi più elevati. Il 28,9% dei morti ed il 40,7% dei feriti hanno meno di 30 anni. Sulle strade campane sono stati coinvolti in incidenti 337 velocipedi (con ben 7 morti e 319 feriti) e 32 monopattini elettrici (1 decesso e 28 lesionati).
Giugno è il mese con il maggior numero di incidenti (1.010) e feriti (1.405), mentre agosto e dicembre condividono il tragico primato dei decessi (26). Il costo sociale dell’incidentalità nella nostra regione è di 1 miliardo e 168 milioni di euro annui, pari a 209 euro per abitante.
Secondo il presidente di Aci Campania, Antonio Coppola “I dati ACI-Istat confermano la sensazione comune di una recrudescenza del fenomeno incidentalità. Bene ha fatto, perciò, il Governo ad inserire questo tema tra le priorità su cui intervenire con il recente Disegno di legge sulla sicurezza stradale. Buone notizie provengono anche dal comune di Napoli dove è sensibilmente diminuito il numero delle vittime della strada. Ora, occorre dare continuità a questo trend, che, però, non sembra trovare conferma per il 2023, con interventi di messa in sicurezza delle infrastrutture, capillarità dei controlli su strada, puntuali attività di informazione, formazione e sensibilizzazione”
E soprattutto bisogna aumentare la capacità di riscossione delle , tenuto conto che il 50% di questi proventi, così come prescrive il codice della strada, va poi speso in interventi per migliorare la circolazione e la sicurezza stradale”