Ci sono anche Avellino e Benevento tra le 58 province più inquinate d’Italia. A dirlo è Il Sole 24 ore che ha pubblicato il lavoro svolto da una testata tedesca Deutsche Welle in collaborazione con lo European Data Journalism Netword che ha estratto i dati satellitari del servizio di monitoraggio atmosferico Copernicus. Secondo lo studio in 58 territori italiani la concentrazione di PM 2,5 nei primi otto mesi del 2023 è stata superiore alla soglia limite di 10 microgrammi per metro cubo.
Le due province dell’entroterra campano sono distanziate di 10 posizioni, con Benevento (43esima) che precede Avellino. Il particolato fine (Pm 2,5) è ua combinazione di piccolissime particelle solide e liquide di diversi materiali inquinanti.
Anche se ci sono molti altri inquinanti che influiscono sulla saluta umana è comune concentrarsi su questo tipo di partcielle poichè esistono prove scientifiche coerenti del loro effetto negativo sulla salute pubblica. Aumentano il rischio di malattie respiratorie e cardiache e riducono l’aspettativa di vita.
A certificare i rischi per la salute sono i dati pubblicati lo scorso marzo dalla European environment agency: tra il 2016 e il 2020 oltre 246mila persone sono morte prematuramente in Italia a causa dell’esposizione all’inquinamento da Pm 2,5 a livelli superiori a quelli indicati nelle linee guida dell’Oms. Nello studio pubblicato vengono presi in considerazioni anche le performance medie annue dal 2018 al 2022 con la variazione percentuale nei cinque anni.
In tal senso sia la provincia di Benevento che quella di Avellino fanno registrare un lieve miglioramento del trend, ma nell’ultimo anno il valore di 10 microgrammi per metro cubo è stato superato in entrambe le province.