Ci siamo mai chiesti cosa fare in caso di infarto, quali manovre adottare e soprattutto se ci sia nei paraggi un defibrillatore capace di salvarci la vita? Generalmente sono domande che non ci poniamo o che ci poniamo solo quando il problema, assai comune, ci tocca da vicino. Ed ecco allora che “Benevento Cardioprotetta”, l’iniziativa portata avanti assai meritoriamente dal consigliere De Lipsis, che è un medico, assume connotazione di massima importanza e di estrema utilità sociale. Sebbene di domenica mattina, l’appuntamento a Palazzo Paolo V, sotto l’egida del Comune di Benevento, ha raccolto un pubblico folto ed estremamente attento a tutte le informazioni che sono state fornite in presenza di un colpo apoplettico.
Un defibrillatore e una conoscenza sapiente delle tecniche di intervento consentono, nella maggior parte dei casi, di evitare il peggio e il tempo giusto per consentire ai soccorritori di intervenire e prestare le cure più adeguate. “Dislocheremo i defibrillatori nelle zone della città più distanti dagli ospedali per garantire la massima copertura possibile. E’ possibile che un pronto intervento, fatto bene e con grande specializzazione possa anche evitare il ricovero ospedaliero ma questo dipende, spiega De Lipsis, dalla gravità del problema che si presenta agli occhi dei soccorritori.”
“L’Amministrazione insieme agli ordini professionali e a tutti coloro che hanno inteso rispondere alla sollecitazione che abbiamo inteso presentare, è estremamente orgogliosa di avere patrocinato una iniziativa del genere”, dice il vicesindaco De Pierro, “fatto che testimonia la sensibilità delle istituzioni nei confronti della salute pubblica. Cercheremo di potenziare di più queste iniziative perchè sul tema della sanità non si può e non si deve agire con superficialità e noi siamo sempre pronti a dare il nostro contributo.”
