Il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino – Colonnello Salvatore Minale, ha ricevuto la prima aliquota di due “allievi marescialli”, proveniente dalla Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza con sede a L’Aquila, frequentatori del 92° corso “Milano 45 II” – anno accademico 2022/2023, per lo svolgimento del 13° corso di qualificazione operativa. Alla prima aliquota ne seguirà una seconda per un periodo di attività ricompreso tra settembre ed ottobre c.a..
In affiancamento alle attività didattiche e di addestramento militare seguite presso il Reparto di formazione, l’esperienza istruttiva si pone l’obiettivo di favorire, in prossimità dell’immissione in servizio dei “neo ispettori”, l’approccio applicativo delle nozioni di natura teorica preventivamente acquisite nel corso dei 3 anni di studi svolti presso la menzionata “Scuola di Formazione”, con l’impiego dei tirocinanti presso i Nuclei di Polizia Economico-Finanziaria operanti sul territorio, a testimonianza dell’assoluta centralità che la Guardia di Finanza pone al tema della formazione dei suoi appartenenti.
Il tirocinio si estrinsecherà mediante la quotidiana partecipazione dei giovani marescialli, in qualità di “osservatori” e sempre affiancati da Ispettori esperti in forza al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Avellino, a tutte le attività in corso di svolgimento. Una “full immersion” nella vita di un reparto intensamente impegnato in importanti investigazioni, che interessano l’intero territorio provinciale, al fine di far crescere nei “neo marescialli” la consapevolezza dell’importanza del ruolo a cui a breve saranno chiamati.
In particolare l’attività formativa dei giovani ispettori sarà orientata all’acquisizione di esperienze con riguardo alle attività di contrasto a tutti i fenomeni di illegalità economico-finanziaria che mettono in pericolo i bilanci pubblici, la libertà negoziale, la libertà d’impresa, il libero funzionamento del mercato ed il risparmio.
In tal senso, l’attività addestrativa consentirà di approfondire ed acquisire conoscenze tecnico-pratiche in merito all’utilizzo dell’ampio ventaglio di strumenti d’indagine – giuridici ed operativi – a disposizione dei reparti del Corpo per il contrasto all’evasione, all’elusione ed alle frodi fiscali, agli illeciti in materia di spesa pubblica, alla criminalità economico-finanziaria.