Scuola, il 18 settembre riaprirà la scuola di Pacevecchia a Benevento
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Il diciotto settembre riaprirà la scuola di Pacevecchia. Mantenuti gli impegni e rispettato il timing del cronoprogramma, gli studenti potranno tornare in una scuola completamente riqualificata e adeguata agli standard di sicurezza più moderni”, è quanto annunciano in una nota il sindaco di Benevento Clemente Mastella, l’assessore alle Opere pubbliche Mario Pasquariello e il consigliere delegato all’Istruzione Francesco Farese.
“I bambini dell’asilo di Cretarossa, dove sono in corso lavori la cui conclusione è prevista (salvo imprevisti) entro la fine dell’anno solare, si sposteranno presso la scuola di Capodimonte, dove l’inizio delle attività scolastiche è programmato per giovedì ventuno settembre”, aggiungono gli esponenti dell’amministrazione in merito al calendario predisposto in vista dell’inizio della nuova stagione scolastica.
“Quanto ai lavori eseguiti presso l’istituto di Pacevecchia ricordiamo che gli interventi hanno consentito un adeguamento e consolidamento strutturale che – mediante pilastri d’acciaio utili ad assorbire eventuali azioni orizzontali anche di ordine sismico – ha permesso il raggiungimento dei parametri anti-scosse previsti dalla normativa vigente. La sostituzione degli infissi e della pavimentazione, l’adeguamento degli impianti e l’ammodernamento dei sistemi video e d’illuminazione consentiranno ai ragazzi, ai docenti e agli operatori scolastici di fruire di una scuola più funzionale, confortevole e moderna”, sottolineano il sindaco Mastella, l’assessore Pasquariello e il consigliere Farese.
“La riapertura della scuola Pacevecchia è un tassello importante che testimonia l’impegno costante dell’amministrazione sul fondamentale versante dell’edilizia scolastica. L’obiettivo di incrementare gli standard di ‘security’ e funzionalità delle scuole è una priorità. Alle famiglie, alle quali teniamo a garantire comprensione e disponibilità d’ascolto, diciamo che qualche forma di disagio logistico va affrontata e tollerata in nome del fine primario che è la sicurezza”, concludono Mastella, Pasquariello e Farese.
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