“Abbiamo letto, more solito da parte degli enti, … che ieri 30 agosto si è svolta una riunione in Comune, avente a tema la consegna dei 20 alloggi, dei così detti “sottotetti” di Contrada Capodimonte, per i quali noi come SUNIA abbiamo da tempo ribadito la richiesta di tempi certi e vicini per la consegna, non ancora consegnati ai legittimi assegnatari dopo un mese dalla consegna dei 32 alloggi dei tre fabbricati di nuova costruzione.
Insieme alle 20 famiglie che ancora attendono la consegna abbiamo sempre sollecitato l’ACER, a dare notizie certe, ma l’ACER tace e non dice nulla, né a noi rappresentanti degli assegnatari né ai diretti interessati, sic!
L’ACER si sta comportando ancora una volta “comm’ u padron’e cas”, come si diceva un tempo dei proprietari assenteisti!
Per i 20 alloggi realizzatisi nei sottotetti ma non ancora consegnati, dopo inspiegabili ritardi nella installazione degli ascensori, etc. etc. etc. è lunga la sfilza dei ritardi e degli inconvenienti cui da anni stiamo assistendo, non ci sono ancora tempi certi.
Per tale motivo siamo vicini ep artecipiamo alla delusa ansia e al disagio che attanaglia queste 20 famiglie, non meno bisognevoli delle 32 che hanno avuto la “fortuna” di aver già avuto la consegna.
Ci viene spontaneo di dire: “e meno male che il potente di turno c’è”!
Non ce ne voglia l’assessore Chiusolo, la nostra polemica non è con lei che sta svolgendo il suo compito…anzi, la nostra rimostranza è verso l’ACER, il proprietario delle “case popolari”, che non si cura minimamente di fare il suo dovere e … non aggiungiamo altri commenti che ci vengono spontanei!
È possibile mai che un ente pubblico qual è l’ACER, non solo non si scusi per le tante incredibili negative sorprese che hanno caratterizzato la storia dei 52 alloggi, ma non si curi minimamente di informare direttamente chi vi si rivolge.
Sembra di non avere a che fare con un ente di primaria importanza sociale ed economica, ma con uno dei tanti ‘enti inutili’ che purtroppo ancora esistono!
Intanto l’ACER preferisce parlare con il Comune e l’assessore .. e meno male che l’assessore c’è: così abbiamo tutti saputo che dobbiamo aspettare ancor due mesi e speriamo di non arrivare al prossimo Natale o a Pasqua!’ così in una nota stampa i responsabili Sunia Iorio e Falzarano.