Seconda buona notizia agostana per Mastella. Lumode, la ditta di Gricignano d’Aversa che avrebbe dovuto curare i lavori a Piazza Risorgimento e al terminal bus nell’ambito del Bando Periferie, ha deciso di non opporsi e di non presentare controdeduzioni, in poche parole non creerà problemi di carattere giudiziario al Comune di Benevento.
La notizia è riportata dal Sannio Quotidiano. Il dirigente Iadicicco può così procedere alla revoca del bando di gara 309 e chiudere così, dopo 7 anni di tribolazioni, in molti casi con una elevata dose di testardaggine, una vicenda che era stata presentata come il core business dell’avventura mastelliana a Palazzo Mosti ma che aveva trovato vincoli insormontabili nel parere di Anac che contestava il project financing alle percentuali di compartecipazione pubblico-privata a forte discapito della parte pubblica e a forte, invcece, vantaggio per la parte proivata.
Un 75 a 25 che contravviene alle regole del codice degli appalti. Lumode avrebbe dovuto rimpinguare il suo apporto economico almeno del doppio dell’impegno col quale aveva aderito al progetto, cosa che non fu nemmeno presa in considerazione dalla ditta casertana.
Palazzo Mosti ha da tempo virato su varianti più modeste ma ha mantenuto il finanziamento della Presidernza del Consiglio dei Ministri per un restyling a capitale interamente pubblico di quasi 7 mln di euro.
Mastella evita il contenzioso ma ora deve accelerare con ciò che si ha in animo di fare al Terminal bus di Piazzale Vari e a Piazza Risorgimento ; il termine del 30 giugno del 2024 è improrogabile per la ultimazione dei lavori e il ritardo è fortissimo.