‘In questi giorni l‘ACER (ex IACP), sta inviando agli inquilini di case popolari i bollettini di pagamento fitti relativamente alla locazione dei mesi di luglio, agosto e settembre.
Da un riscontro effettuato con i nostri associati, in molti casi i citati bollettini riportano cifre da pagare discordante ed esorbitante rispetto al mese precedente.
Questione inconcepibile, perché fino ad oggi, non si è mai verificato che a metà anno vi fosse la variazione dei canoni, nonostante la disposizione del blocco dei canoni di fitto fino al 31 dicembre 2023; questo in attesa di rivedere a livello regionale i nuovi criteri di calcolo, come da noi più volte richiesto.
Tutto questo sa di dispregio da parte della dirigenza tutta dell’ACER verso gli inquilini in primis e i loro rappresentanti.
Questo conferma il disegno politico dello smantellamento dello stato sociale della casa ideato da parte di questa regione Campania capeggiata dal Governatore De Luca, con la complicità della dirigenza dell’Acer di nomina politica.
A questo punto nel ribadire che i canoni di locazione devono essere ancora calcolati con la legge regionale n. 19 del 1997, articolo 2 e non con altri criteri unilaterali, nei prossimi giorni noi come SUNIA chiederemo un incontro con l’ACER regionale per affrontare tale questione in tutti i suoi aspetti.
Agli inquilini che hanno ricevuto i bollettini di luglio, agosto e settembre con cifre alte da pagare e in gran difformità con il canone precedente diciamo di sospendere tale pagamento, prima di una verifica con l’ACER e la relativa correzione da parte dell’ente.
Il SUNIA è a diposizione di tutti gli inquilini per tutte le verifiche dei canoni presso la propria sede di via Iandoli 12 lungo il fiume Sabato.”
