Il Comune e l’Acer fanno professione di ottimismo per quanto riguarda gli alloggi di Capodimonte. Esaurite tutte le procedure di esproprio e quindi ora ci sono solo tempi tecnici dopo i quali si può finalmente procedere all’assegnazione effettiva delle case ai legittimi assegnatari. Resta il fatto che però la gente che la settimana scorsa, in forma assolutamente pacifica, si è riunita sotto le mura dell’Acer mostra evidenti segnali di sfiducia e di disillusione e vede allontanarsi la fine di questa vicenda che si può definire emblematica delle relazioni tra istituzioni e cittadino.
In una nota i legittimi assegnatari e il Sunia, il sindacato degli inquilini, “chiedono un tavolo tecnico ed una convocazione degli enti Comune ed Erp da parte del Prefetto che intervenga in maniera tempestiva e faccia luce sulla vicenda per ottenere tempi certi da dare alle famiglie che aspettano invano notizie da giorni e continuano a vivere in situazioni di estremo disagio malgrado da mesi gli sia stato assegnato un alloggio popolare . Ricordiamo che i tempi secondo il cronoprogramma stipulato non dovevano superare il 30 maggio ma al momento tutto tace e le famiglie continuano a vivere nella più completa incertezza dopo nove mesi di attesa finora vana. E allora si chiede al Prefetto Torlontano di intervenire e di convocare gli enti preposti nel più breve tempo possibile, non oltre l’ennesima data che aveva pronosticato il comune cioè tra il 10 ed il 15 luglio .
Inoltre cogliamo l’occasione per ribadire che le nostre azioni non sono funzionali ad alcuno schieramento politico le famiglie impegnate in questa lotta vivono un dramma e che nessuna forza politica era presente a via Momsen. Chiarito questo vogliamo far capire che ne abbiamo per tutti anche perché tutti si devono prendere le proprie responsabilità ed agire in maniera rapida e mettere fine ad una vicenda che ormai sta portando alla esasperazione tutte le famiglie che vivono il dramma casa..”
