In vista dell’elezioni per il rinnovo della Camera Penale di Benevento, in programma il prossimo 11 luglio, gli avvocati Antonio Leone, Alessandro Della Ratta, Antonio Di Santo, Ettore Marcarelli, Giovanni Pratola, Luca Russo, Vincenzo Sguera, Elena Cosina e Massimiliano Cornacchione, (questi ultimi tre candidati al collegio dei Probiviri, con l’avvocato Sguera Presidente) presentano la propria candidatura, spinti – si legge in una nota – dai numerosi colleghi Avvocati Penalisti, come noi “di trincea”, che, vivendo quotidianamente il Tribunale, a gran voce hanno chiesto un cambiamento.
Abbiamo deciso di candidarci – dicono – indicando l’avvocato Antonio Leone Presidente, perché riteniamo non ulteriormente differibile e necessaria una Nuova Camera Penale: forte, attenta, trasparente e finalmente presente, rappresentativa e che abbia al centro della propria attenzione l’Avvocato Penalista.
“Siamo legati – prosegue la nota – da un rapporto di lealtà e stima reciproca, professionale ed umana e dalla stessa voglia di metterci al servizio dell’Avvocatura, essendo perfettamente consapevoli dei problemi e delle esigenze del nostro Tribunale e dei correttivi da applicare, vivendo la quotidianità nel nostro Palazzo di Giustizia.”
“Abbiamo, inoltre, l’ambizione di restituire lustro e decoro alla Nostra Professione, distanti dalle logiche elettorali e nell’ottica del più ampio coinvolgimento degli avvocati, che come noi nutrono il desiderio di partecipare al miglioramento della politica forense. In tale contesto, l’unico rimedio per invertire la rotta è unirci.
“Colmare l’evidente difetto di rappresentanza creando una Nuova Camera Penale di Benevento, che non sia più il club di pochi, che non custodisca gelosamente il numero degli iscritti, ma che auspichi il più intenso confronto con Tribunale, Magistratura e Utenza: questo è il nostro impegno.”
“Non più una Associazione restia alla trasparenza dei propri atti e delle proprie azioni, ma un’Associazione degli Avvocati Penalisti che riunisca l’intera Avvocatura Penale Arianese e Sannita, nella logica dell’interesse comune, bandendo definitivamente pratiche di isolamento ponendo, finalmente, al centro della propria azione l’Avvocato Penalista e la sua quotidianità” concludono gli avvocati