Le Fiamme Gialle irpine hanno celebrato, nella mattinata di oggi 23 giugno, il 249° Anniversario di fondazione del Corpo, con una sobria cerimonia all’interno della caserma sede del Comando Provinciale di Avellino.
Hanno preso parte all’evento le massime Autorità civili, militari e religiose della Provincia e i Finanzieri, in servizio e in congedo, del Comando Provinciale con i loro familiari.
La solenne celebrazione è stata aperta dalla lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’ordine del giorno del Comandante Generale del Corpo, Gen. C.A. Andrea De Gennaro, a cui è seguita l’allocuzione del Comandante Provinciale, Col. Salvatore Minale.
Nel suo discorso di saluto, l’Ufficiale Comandante ha espresso sinceri ringraziamenti al Prefetto, guida ferma e gentile per la Comunità irpina, per il costante sostegno e l’impegno dimostrato nel promuovere la sicurezza, l’ordine pubblico e la tutela dell’economia nella comunità; ai Vescovi della provincia ecclesiastica di Avellino, sempre vicini per un sostegno spirituale; alle altre forze dell’ordine, alle istituzioni finanziarie, alla magistratura, per la collaborazione e la forte coesione nel contrasto alla criminalità economica e finanziaria e, infine, ai Vigili del Fuoco, alla Protezione Civile, ai componenti del CNSAS, agli operatori del 118, con i quali, in particolare i militari del dipendente Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, cooperano sinergicamente, in ambito regionale, negli interventi di soccorso in contesti emergenziali per salvare vite umane.
Tema principale dell’intervento dell’Ufficiale è stato il richiamo alla caratteristica precipua della Guardia di Finanza quale Corpo deputato al mantenimento della “sicurezza economico-finanziaria” a tutela degli interessi dello Stato e dell’Unione Europea. In tale ambito è stato evidenziato il ruolo fondamentale del Corpo nella salvaguardia dei principi della legalità, dell’equità e della giustizia economica per la sicurezza e lo sviluppo del Paese, ruolo ancora più importante e delicato in vista delle nuove sfide da affrontare per raggiungere obiettivi prioritari, quali quelli di riduzione del Tax Gap e di salvaguardia dei fondi europei di Next Generation EU da frodi e abusi.
È stata espressa gratitudine e rispetto verso gli ufficiali, ispettori, sovrintendenti, appuntati e finanzieri del Corpo della Guardia di Finanza per il loro lavoro instancabile, integrità e spirito di servizio, riconoscendo la loro funzione fondamentale per il successo dell’istituzione.
Il momento istituzionale è proseguito con la consegna di riconoscimenti d’ordine morale ai militari delle Fiamme Gialle irpine maggiormente distintisi nel periodo gennaio 2022 – maggio 2023: Capitano Annalisa DI BLASI, Maresciallo Capo CAPOBIANCO Pasquale, Sottotenente NUZZO Claudio, Appuntato scelto qualifica speciale DI CICCO Michele e, ancora, Tenente Roberto CATALANO, Luogotenente cariche speciali GALLO Carmine, Maresciallo Aiutante CALABRESE Franco, Maresciallo Capo BORRIELLO Pellegrino, Maresciallo Ordinario BACCO Vincenzo, Maresciallo DI DONNA Paolo, Brigadiere Capo qualifica speciale DE MAIO Michele, Brigadiere Capo ANDRITA Mauro e Appuntati scelti qualifiche speciali GIUFFRIDA Rosario e ANNARUMMA Lucio.
La cerimonia si è chiusa con l’elegia della Preghiera del Finanziere e la sacralità dell’inno nazionale eseguiti, per l’occasione, dai bravissimi allievi del Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino.
Come ogni anno, l’Anniversario ha anche rappresentato un momento di riflessione sul presente, tracciando un bilancio del lavoro svolto nel 2022 e nei primi 5 mesi del 2023.
GDF: IMPEGNO “A TUTTO CAMPO” CONTRO LA CRIMINALITA’ A TUTELA DI CITTADINI E IMPRESE
Nel 2022 e nei primi 5 mesi del 2023, la Guardia di Finanza irpina ha eseguito oltre 1.700 interventi ispettivi e circa 750 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato a intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
CONTRASTO ALLE FRODI SUI CREDITI D’IMPOSTA E DELL’EVASIONE FISCALE
Indebite compensazioni di crediti di imposta, sommerso d’azienda e di lavoro, frodi IVA, illeciti doganali e traffici illeciti di prodotti petroliferi sono alcuni dei fenomeni sui quali si è concentrata l’attenzione del Corpo.
Un’azione che si è concretizzata nell’esecuzione di 572 interventi ispettivi, che hanno consentito di denunciare 136 soggetti, di cui 3 tratte in arresto.
Le attività investigative e di analisi sui crediti d’imposta hanno permesso di accertare frodi per circa 19 milioni di euro.
Di primissimo piano risulta l’attività di servizio delegata dalla Procura irpina al Gruppo Avellino e al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Napoli, che ha consentito di accertare e sottoporre a sequestro un ammontare di crediti fittizi nell’edilizia per oltre 1,7 miliardi di euro, afferenti all’“Ecobonus” e al “Bonus Facciate”.
I soggetti denunciati per reati tributari sono 99, di cui 1 tratto in arresto. Il valore dei beni sequestrati quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali è di 38 milioni di euro, mentre le proposte di sequestro, al vaglio delle competenti Autorità Giudiziarie, ammontano a circa 14 milioni di euro.
L’esecuzione di 19 interventi ha consentito di individuare diverse società “cartiere” o “fantasma” e denunciare, di conseguenza, oltre 56 soggetti per frodi carosello.
Non meno significativo è l’impegno del Corpo nel contrasto all’economia sommersa, come testimonia l’individuazione di 70 soggetti sconosciuti al Fisco (evasori totali), che hanno permesso di constatare una maggiore IVA per circa 7 milioni di euro e una base imponibile sottratta alla tassazione per circa 45 milioni di euro. Sono stati, inoltre, verbalizzati 44 datori di lavoro per aver impiegato 88 lavoratori in “nero” e/o “irregolari”.
Ammontano a 26 gli interventi svolti nel settore delle accise, al fine di contrastare la filiera distributiva dei traffici illeciti e nei casi più gravi attraverso l’esecuzione di indagini di polizia giudiziaria, volte a neutralizzare l’operatività delle organizzazioni criminali operanti nel settore: sono stati sequestrati 22.835 Kg di prodotti energetici e accertati oltre 17.000 € di tributi evasi.
Dall’inizio del 2023, in continuità con l’intensa azione di servizio già sviluppata lo scorso anno, in concomitanza con l’aumento del prezzo del gas, dell’energia elettrica e dei carburanti, sono stati svolti n. 178 controlli in tutta la provincia, contestando 29 violazioni alla disciplina prezzi, di cui 5 per mancata esposizione e/o difformità dei prezzi praticati rispetto a quelli indicati e 24 per omessa comunicazione al ministero dei prezzi praticati.
L’impegno dei Reparti a contrasto del contrabbando ha permesso di eseguire 30 interventi, che hanno portato al sequestro di oltre 2,2 tonnellate di tabacchi lavorati esteri e di 2 mezzi terrestri, per un’evasione di tributi doganali pari a circa 900.000 € e alla denuncia di 4 soggetti, di cui 2 tratti in arresto.
Nel settore del gioco illegale e irregolare e delle scommesse, i controlli e le indagini hanno permesso di riscontrare 7 violazioni, di cui n. 2 legate alla presenza di minori nelle “sale scommesse”. Verbalizzati 155 soggetti, di cui 5 denunciati all’Autorità Giudiziaria. Posti i sigilli ad una sala scommesse per inosservanza delle norme di cui all’art 88 T.U.L.P.S..
TUTELA SPESA PUBBLICA
L’attività della Guardia di Finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse nazionali e dell’Unione europea per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.
Le direttive operative impartite per il corrente anno mirano, in particolare, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del PNRR. Ciò anche in ragione del ruolo affidato al Corpo nell’ambito del sistema di Governance del Piano.
Oltre 300 sono stati gli interventi in materia di spesa pubblica, cui si aggiungono circa 400 indagini delegate dalla magistratura nazionale – penale contabile – ed europea (EPPO) al cui esito sono stati denunciati all’A.G.155 soggetti e 108 segnalati alla Corte dei Conti, responsabili in relazione all’accertamento di danni erariali per oltre 16 milioni di euro.
Le frodi scoperte dai Reparti in danno del bilancio nazionale e comunitario sono state pari a oltre 5.2 milioni di euro, mentre si attestano su circa 1,4 milioni euro quelle nel settore della spesa previdenziale e assistenziale. L’impegno a tutela della corretta destinazione dei contributi a fondo perduto e dei finanziamenti bancari assistiti da garanzia ha portato all’accertamento di indebite percezioni per 2 milioni di Euro e alla denuncia di 12 soggetti.
In materia di reddito di cittadinanza sono stati eseguiti 126 controlli, tutti selettivamente orientati grazie a mirate analisi di rischio sviluppate dalla Componente speciale e dal Comando Provinciale, che hanno consentito di accertare contributi indebitamente richiesti e/o percepiti per oltre 1,3 milioni di euro e denunciare 86 responsabili.
Nel contrasto dei reati contro la P.A., le indagini condotte dai Reparti hanno portato alla denuncia di 3 soggetti per ipotesi di peculato e abuso d’ufficio.
CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA
In materia di riciclaggio e autoriciclaggio di capitali illeciti sono stati sviluppati 36 interventi che hanno portato alla denuncia all’A.G. di 55 persone. Il valore del riciclaggio accertato si è attestato intorno ai 316 milioni di euro, mentre sono stati effettuati sequestri, su disposizione della magistratura, per oltre 900 mila euro.
Sono state analizzate 307 segnalazioni di operazioni sospette, di cui la maggior parte attinenti al fenomeno delle “frodi nelle fatturazioni”.
Nel comparto operativo dedicato alla sicurezza della circolazione dell’euro, sono stati denunciati 13 soggetti, di cui 1 tratto in arresto, con la conseguente esecuzione di sequestri di valute, titoli, certificati e valori bollati contraffatti per un valore complessivo di oltre 90.000 euro.
In materia di reati fallimentari e del codice della crisi d’impresa sono state segnalate all’A.G. di 19 persone su un totale di patrimoni distratti di oltre 43 milioni di Euro.
In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 93 soggetti tra persone fisiche e giuridiche. Avanzate alle competenti Autorità giudiziari proposte di sequestro per circa 4 milioni di Euro tra beni mobili ed immobili, aziende riconducibili a soggetti con evidenti sproporzioni patrimoniali/reddituali.
Nel contrasto alla criminalità organizzata sono stati eseguiti provvedimenti restrittivi nei confronti di 12 soggetti, ritenuti a vario titolo responsabili delle condotte di cui agli artt. 416-bis (associazione mafiosa), 328 (rapina) e 329 (estorsione) del C.P.
Sono stati compiuti 757 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
I Reparti irpini hanno sequestrato quasi 4 Kg di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da cocaina (oltre 3,5 Kg), hashish e marijuana, denunciando all’A.G. 4 soggetti (di cui 2 in stato di arresto – uno appartenente ad associazione mafiosa pugliese) e segnalandone 66 ai Prefetti.
Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti oltre 70 interventi, sviluppate 8 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 13 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro circa 670 mila prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy e non sicuri, nonché di 10 tonnellate di pellets.
l contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.
OPERAZIONI DI SOCCORSO E CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA
La Guardia di Finanza è annoverata tra le strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile ed è chiamata a fronteggiare calamità e disastri naturali nonché a fornire il proprio apporto per eventi straordinari, che richiedono un intervento di carattere eccezionale dell’apparato statale. In ragione della peculiare connotazione operativa e dei livelli di addestramento e specializzazione dei militari ivi impiegati, sono i Reparti del Soccorso Alpino lo strumento più efficace a disposizione del Corpo, destinati anche ad assolvere prioritariamente le attività di salvaguardia della vita umana e di pronto intervento operativo da svolgere in zone impervie di media ed alta montagna, caratterizzate da terreni innevati, ripidi, rocciosi o ghiacciati.
Per l’assolvimento di tali compiti, è stata istituita, lo scorso 15 dicembre, la Stazione del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (S.A.G.F.) di Sant’Angelo dei Lombardi, con competenza su tutta la Regione Campania: in tale breve lasso temporale, ha eseguito n. 7 interventi che hanno permesso di portare in salvo n. 2 persone e recuperare 2 salme.
La Guardia di Finanza concorre al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica sul territorio provinciale di competenza, garantendo supporto all’Autorità di Pubblica Sicurezza in sinergia con le altre Forze di Polizia. Nel periodo di riferimento sono state impegnate 1.325 pattuglie e 2.700 militari in occasione di manifestazioni, eventi sportivi e altri eventi.