Il Teatro Romano di Benevento diventa lo spazio per parlare di restauro, con un workshop a cui hanno preso parte addetti ai lavori ed esperti, con Ferdinando Creta già direttore del Teatro Romano e Giacomo Franzese attuale direttore.
Al centro del dibattito tutti lavori di restauro che nel tempo hanno interessato l’area archeologica simbolo della città.
Tra i curatori dell’evento l’architetto Amata Verdino che ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa, che si spera possa essere sviluppata anche nei prossimi anni. La Verdino ha inoltre parlato della volontà di far arrivare a Benevento studiosi del settore grazie anche alla collaborazione dell’università, inoltre la mattinata di studio si inserisce nell’ambito di un altro progetto: “cantiere/scuola”.
Altro passaggio fondamentale per l’architetto è la formazione delle maestranze, da individuare già tra i banchi di scuola e poi lo sguardo al futuro nell’arte del restauro che si avvale anche delle nuove tecnologie.
Il direttore dell’Area Archeologica del Teatro Romano, Franzese, parlando di restauro ha puntato l’attenzione anche sul tema dei finanziamenti necessari ai lavori di manutenzione della struttura.
Per il direttore, il Teatro Romano necessiterebbe di un intervento radicale, mentre con il finanziamento della Legge 232 sul miglioramento sismico, da 500 mila euro, si riesce solo a provvedere alle situazioni di somma urgenza.
