A Piazza Cardinal Pacca si continua a scavare. Archeologi alla prese con la quarta tomba da riportare alla luce in un clima che definire surriscaldato è forse limitativo. Alle nostre telecamere, poste fuori dall’area di scavo, è stato intimato con atteggiamenti inqualificabili di allontanarsi dalla piazza. Un fatto intollerabile ed increscioso che però sta a dimostrare lo stato di nervosismo che regna attorno a questa vicenda. Vicenda che oggi fa registrare una ulteriore dato di novità; Altrabenevento ha inoltrato all’indirizzo del Soprintendente Leva una formale diffida nei confronti dei criteri diversi seguiti nelle operazioni di scavo. Il primo scavo, nell’area ad angolo con vico San Gennaro, è un sondaggio archeologico preventivo previsto dal progetto “I cammini della storia: la città dei romani” appaltato dal Comune di Benevento con finanziamenti PICS alla ditta Restauri Nardone srl.,
La Soprintendenza con la nota prot. 2864-P del 23.02.2021 e firmata dal dott. Mario Pagano, all’epoca Soprintendente, prosegue Altrabenevento, ha espresso “parere favorevole al progetto a condizione che, ai fini della tutela del patrimonio archeologico, vengano eseguiti saggi di scavo archeologico (3m x3m) nell’area di realizzazione dei servizi lungo i percorsi stradali”.
Di conseguenza il Comune di Benevento con la Determina del Dirigente PICS, Antonio Iadicicco, n. 235 del 7 marzo 2023, preso atto che “i lavori di scavo finalizzati all’effettuazione dei saggi archeologici devono essere affidati a ditte specializzate in possesso della qualificazione per la categoria OS25 (Scavi archeologici)” ha incaricato la ditta Mastio Restauri srl di “effettuare i lavori di scavo per saggi archeologici” con l’assistenza di un archeologo professionista, per la spesa complessiva di € 54.682,57.
Quindi, i lavori di scavo per i sondaggi archeologici nell’area di piazza Cardinal Barlolomeo Pacca, angolo vico San Gennaro, sono effettuati da un ditta che ha i necessari requisiti SOA mentre gli altri scavi in corso in piazza sono effettuati direttamente dalla ditta Costruzioni Nardone srl alla quale il Comune ha appaltato i lavori per realizzare il “Front Office Turistico” non ha i requisiti SOA per Scavi Archeologici. Gli sviluppi delle ultime ore fanno registrare una repentina inversione di tendenza e cioè niente più strutture “pesanti” e al loro posto pensiline con pannelli elettronici che illustrano i tesori riemersi dalle viscere della piazza.