Riceviamo e pubblichiamo nota stampa di Raab:
‘Andiamo verso l’estate, con la chiusura delle scuole e la movida, e i pericoli derivanti dalle baby-gang e dalla criminalità giovanile tendono ad avere una escalation. Abbiamo sollevato il problema in vari modi per oltre un anno, segnalando casi, facendo ritrovamenti e presentando denunce. A marzo, abbiamo organizzato una manifestazione con una petizione firmata da centinaia di cittadini di Benevento.
Non ci siamo limitati solo a denunciare ma ci siamo anche offerti di suggerire azioni da intraprendere. Con grande disponibilità, anzi come stimolatori, ci siamo rivolti a tutte le istituzioni coinvolte (Comune, ASL, Servizi Sociali, forze dell’ordine, scuole). Abbiamo chiesto loro di attivare una rete efficace tra gli enti e tra i cittadini e gli enti stessi, istituire progetti scolastici, effettuare controlli seri e interventi attraverso i servizi sociali per disgregare le baby-gang, creare protocolli di intesa e programmi di formazione in collaborazione con associazioni esperte come LINK Italia, divulgare i diritti e i doveri dei cittadini nei confronti di tali fenomeni, semplificare e rendere funzionanti le procedure di segnalazione, installare sistemi di controllo nelle zone più pericolose e, ovviamente, dare seguito alle denunce tramite indagini, anche con il coinvolgimento della polizia postale, applicando le pene previste dal codice penale per i reati commessi.
Sembra che finora la sensibilità sia stata solo una reazione all’attenzione mediatica, senza che sia stato intrapreso alcun atto concreto, benché minimo. È importante che i cittadini siano consapevoli di questa situazione! Siamo ancora disponibili per coloro che, a differenza di noi semplici cittadini, possono e devono agire, ma non abbiamo paura di andare allo scontro se necessario.
Inoltre, chiediamo all’ASL veterinaria di fare tutto il possibile e necessario per supportare i volontari che si occupano degli animali in città, ad esempio, istituendo colonie feline, promuovendo e effettuando doverose sterilizzazioni, visite mediche, interventi d’urgenza, ecc.
Chiediamo anche al Comune di patrocinare una raccolta fondi continua a sostegno di questi volontari, promuovendo eventi dedicati e installando contenitori per le donazioni presso locali pubblici e privati, in particolare presso le attività commerciali di Benevento.
La rete RAAB resta in attesa, ma vigile ed attiva. Al prossimo crimine saremo costretti a denunciare non solo i colpevoli diretti ma anche coloro che si saranno dimostrati ancora sordi e omissivi.