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Avellino| Pedibus, il progetto di mobilità alternativa della Uisp convince alunni, genitori e docenti

Avellino| Pedibus, il progetto di mobilità alternativa della Uisp convince alunni, genitori e docenti

13 Giugno 2023 | by Redazione Av
Avellino| Pedibus, il progetto di mobilità alternativa della Uisp convince alunni, genitori e docenti
Attualità
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Osservare la città da un punto di vista privilegiato, riscoprire la bellezza di ciò che li circonda, elogiare la lentezza e la forza dei contatti umani: sono esperienze che porteranno con sé e proveranno a rinnovare anche il prossimo anno scolastico, gli alunni delle classi terze e quarte della primaria “Perna”, protagonisti del primo progetto “Pedibus” promosso in città dalla Uisp, in collaborazione con l’Istituto comprensivo “Perna-Alighieri” ed il Comune di Avellino.
Dopo aver preso confidenza con il trekking urbano, i piccoli allievi hanno sperimentato la gioia ed il divertimento di andare a scuola a piedi, secondo un itinerario ben definito, con tanto di fermate a prenotazione, e la guida attenta di genitori e volontari della Uisp, che hanno tracciato il solco e fatto da guida.
“Il progetto inizialmente ha fatto fatica ad avviarsi anche per le condizioni climatiche non sempre favorevoli ma poi è letteralmente decollato” racconta la dirigente del “Perna-Alighieri”, Amalia Carbone, unica ad intuire le potenzialità dell’iniziativa proposta la scorsa estate dal presidente della Uisp Avellino, Renato Troncone.
L’entusiasmo con cui bambini, genitori e docenti hanno accolto l’iniziativa è stato enorme. Al punto che il progetto “Pedibus” è stato inserito nel piano dell’offerta formativa della scuola e sarà replicato anche il prossimo anno. Nelle ultime settimane dell’anno scolastico appena concluso, i partecipanti all’iniziativa hanno avuto a disposizione tre linee per raggiungere la scuola a piedi, con capolinea a Via Aversa, Piazzetta Perugini e parcheggio Piazza Kennedy.
“L’appuntamento per tutti è stato alle 7.45 e, in base alle richieste, sono state effettuate fermate intermedie per raccogliere altri bambini e raggiungere la scuola. In media, circa trenta minuti di cammino in cui i piccoli hanno avuto la possibilità di muoversi, di osservare la città, di socializzare. Pur di non perdere il loro “Pedibus” i bambini si sono anche alzati prima al mattino. Sicuramente è un’iniziativa da replicare anche in altre scuole” spiega Renato Troncone della Uisp.
Ogni giorno, un percorso di circa 1,3 km all’andata e al ritorno che ha letteralmente coinvolto i bambini. “E’ stato bellissimo andare a scuola a piedi – racconta Marco Bergamino, 8 anni – ogni mattina arrivavo in classe calmo e felice. Stare all’aria aperta con gli altri bambini è meraviglioso”. E felici e rilassati sono apparsi anche i genitori. “Mi ha ricordato quando a scuola a piedi ci andavo io – aggiunge la mamma di Marco -. Vederlo uscire con lo zainetto in spalla ed il sorriso stampato sul volto è stato davvero emozionante”.

Sergio Argenio, Marco Bergamino, Matteo Di Rienzo Morsa, Alessandro Nazzaro, Emanuele Rocco, Alessia Valentino, Janesi Lepore, Stefano Napolitano, Giorgio Pastena, Sara Rocca e Arianna Stella Numis i protagonisti della prima staffetta “Pedibus” realizzata ad Avellino. “Un primo passo verso l’indipendenza”. Così legge l’iniziativa la mamma del piccolo Giulio Pastena. “Sono cresciuta in Inghilterra, lì era normale andare a scuola a piedi tutti insieme. Il progetto della Uisp ha avuto un forte valore anche sotto il profilo educativo. E non solo perché ha consentito ai bambini di stare all’aria aperta, di distaccarsi da noi genitori ma anche perché ha insegnato loro come stare in strada in maniera autonoma e in sicurezza”.
Per la dirigente scolastica, pochi dubbi: l’iniziativa andrà replicata anche il prossimo anno, sperando magari di poter contare su una partecipazione ancora maggiore. “A noi le scommesse piacciono molto e questo progetto è interessante perché propone un salto
qualitativo nel rapporto tra cittadini e territorio. Un aspetto che è centrale nella vita scolastica – conclude Amalia Carbone -. Oggi decantiamo la bontà di un percorso educativo che ha risvolti positivi, non solo perché fornisce l’abilità di misurare a piedi la città ma anche perché rappresenta un’iniziativa di sostenibilità ambientale e di contrasto all’inquinamento che durante l’anno scolastico ci impegniamo a promuovere”.

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