Solo la pioggia ha fermato l’onda arcobaleno che oggi ha invaso le strade di Avellino. Dopo le due le edizioni in provincia (Atripalda e Mercogliano), quest’anno la marcia per i diritti è tornata nel capoluogo irpino. Un lungo corteo, circa 2000 persone provenienti da tutta la Campania, è partito da Piazza Libertà, per proseguire lungo corso Vittorio Emanuele. La pioggia, poi, ha costretto al dietrofront anticipato in piazza. Le condizioni atmosferiche, però, non hanno limitato entusiasmo e divertimento, ma soprattutto momenti di dialogo e riflessione
Come da tradizione, infatti, l’Irpinia Pride si contraddistingue per una forte attenzione ai temi di di stretta attualità dove si intrecciano storie personali e denuncia sociale. A guidare l’onda arcobaleno, organizzata dall’associazione Apple Pie (a cui va riconosciuto un grande impegno) le due madrine Big Mama e Ares Kent, i padrini Cosimo Alberti e Paolo Rondelli. Quattro personaggi con quattro storie diverse ma con un messaggio unico: ora più che mai occorre metterci la faccia, cosi come recita il claim dell’evento.
L’istrionica rapper irpina Big Mama che dirà: “Avellino sta cambiando, oggi c’è maggiore accettazione “, la vulcanica attrice partenoepea Ares Kent (nome d’arte di Sara Esposito), il dinamismo dell’attore Cosimo Alberti e il progressismo di Paolo Rondelli (ex Capitano reggente della Repubblica di San Marin e primo capo di Stato al mondo a essersi dichiarato apertamente gay): loro sono stati solo un piccolo pezzo di questo pride dalle mille sfumature. Perchè, come sempre, aldilà delle madrine e dei padrini la forza del pride è nei volti colorati, sorridenti, emozionati di chi vi partecipa. Loro rappresentano la risposta ai messaggi di odio e razzismo, loro sanno che dopo la pioggia arriva l’arcobaleno.
ve