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Montevergine| Aperto l’anno Giubilare. Parolin: so che qui sarò sempre ben accolto. Sangiuliano: Santuario tra i pilastri dell’Occidente

Montevergine| Aperto l’anno Giubilare. Parolin: so che qui sarò sempre ben accolto. Sangiuliano: Santuario tra i pilastri dell’Occidente

28 Maggio 2023 | by Redazione Av
Montevergine| Aperto l’anno Giubilare. Parolin: so che qui sarò sempre ben accolto. Sangiuliano: Santuario tra i pilastri dell’Occidente
Attualità
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Inaugurate questa mattina a Montevergine le celebrazioni per i 900 anni della fondazione del Santuario, avvenuta ad opera di San Guglielmo da Vercelli tra il 1123 e il 1124, con l’apertura dell’anno Giubilare Verginiano. Presenti all’evento autorità civili, militari e religiose tra cui i ministri Matteo Piantedosi, agli Interni, e Gennaro Sangiuliano, alla Cultura, e il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Oltre al prefetto di Avellino, Paola Spena, e quello di Vercelli, Lucio Parente, di origini irpini. Ma ad aprire i festeggiamenti è stato il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede. Presenti anche il presidente della Provincia e i consiglieri regionali irpini, oltre a numerosi sindaci con in testa quello di Mercogliano, Vittorio D’Alessio che ha conferito la cittadinanza onoraria e le chiavi della città al Legato Pontificio.

Naturalmente, in prima fila il principale organizzatore e fautore dell’evento, l’Abate di Montevergine Padre Riccardo Luca Guariglia. Con il segretario di Stato Vaticano i due componenti della Missione Pontificia: Padre Abate Mauro Meacci di Subiaco e Padre Abate Diego Gualtiero Rosa di Monte Oliveto Maggiore.

La cerimonia nel chiostro cinquecentesco dell’Abbazia a partire dalle 10 dopo la salita sul monte di Mamma Schiavona a bordo della funicolare. Poi la messa solenne nel Santuario.

Il ministro Sangiuliano ha ricordato il suo legame con Montevergine: “Oggi celebriamo una storia importante, credo che, in un luogo come questo, ci siano i pilastri dell’Occidente. Perchè, come ci ricorda anche Giacomo Leopardi, “…negli eremi, nei monumenti, nelle pietre c’è la nostra storia”. In questi luoghi c’è la testimonianza di ciò che siamo stati e di ciò che siamo diventati”.

Il saluto di Parolin tocca anche il conflitto bellico in Ucraina: “Le mie preghiere e quelle di Papa Francesco – ha detto – sono indirizzate al desiderio di appianare le diversità. Il miracolo dello Spirito Santo è creare diversità ma anche di armonizzarle, come fonte di ricchezza e non di conflitto. La preghiera e lo Spirito Santo potranno, nell’amore, convertire i cuori”. E sull’accoglienza ricevuta: “Dare le chiavi può essere pericoloso, significa che posso entrare in qualsiasi momento. Ma qui so che sarò sempre ben accolto”.

Per il governatore De Luca, poi, “la fede per la Madonna di Montevergine è cresciuta e si è rafforzata nelle storie dei tanti emigranti che hanno lasciato queste terre e che hanno visto in Lei le radici di questo territorio, una fede quella nella Madonna Nera unificante”.

Presenti anche rappresentanze delle forze dell’ordine con i rispettivi comandanti provinciali, oltre ai vigili del fuoco con in testa l’ingegnere Mario Bellizzi.

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