Tra il 2018 e il 2022, ovvero in 5 anni, la Tassa sui Rifiuti (Tari), è aumentata mediamente del 7,7%, mentre nell’ultimo anno, rispetto al 2021, l’aumento è stato pari al 3,7%. Tra il 2021 e il 2022 sono 65 le città capoluogo di provincia che hanno aumentato la tassa. E’ quanto scaturito dallo studio del Servizio Lavoro Coesione e Territorio Uil che ha elaborato i costi in 107 città capoluogo di provincia. In valori assoluti, nel 2022, il costo maggiore si registra a Pisa con 519 euro medi l’anno a famiglia. Benevento è al quarto posto di questa classifica con 481 euro. Tra le città meno costose primeggia Belluno con 169 euro l’anno a famiglia. “In valori assoluti, spiega la Uil, le famiglie italiane hanno versato nel 2022, per la tariffa rifiuti, 325 euro medi, a fronte dei 313 euro del 2021 e dei 301 euro versati nel 2018. Il campione si riferisce ad una famiglia composta da quattro componenti con una casa di 80 mq e reddito Isee di 25 mila euro. Nelle città in cui è in vigore la tariffa puntuale (Tarip/Taric) si è fatto riferimento agli ‘svuotamenti minimi’ e le tariffe sono comprensive dell’Iva al 10%.