“Non c’è alcun sentimento sinofobo nei fatti accaduti tra venerdi e sabato”. Lo afferma il sindaco di Benevento Mastella commentando l’aggressione avvenuta a danno di quattro ragazzi cinesi, studenti del Conservatorio, ad opera di due persone a Piazza Piano di Corte. Di venature razziste aveva invece parlato l’associazione culturale Orfeo che raggruppa alcuni degli studenti asiatici e chiesto proprio l’intervento della massima autorità cittadina. E Mastella lo ha fatto stigmatizzando quanto accaduto, frutto di eccitazione da alcol e droghe, ma escludendo che si possa realmente trattare di un atto di discriminazione.
“E’ per noi motivo di vanto che dalla Cina arrivino ragazzi per studiare nel nostro Conservatorio. Benevento è crocevia di culture diverse ed episodi del genere non ne mettono in discussione la ospitalità”, dice Mastella. E d’altra parte episodi a sfondo discriminatorio o apertamente razzista nei confronti della comunità cinese nion ce ne sono mai stati. Sarà che la folta rappresentanza di Pechino non rappresenta quella immigrazione che nell’immaginario collettivo più retrivo si ricollega a delinquenza e illegalità, sarà perchè la forte liquidità delle imprese cinesi, tutte piccole o mediopiccole, spesso e volentieri da lavoro agli stessi italiani e allora il sentimento più beceramente razzista è fortemente mitigato dal potere economico di cui quella comunità è detentrice. Tornando a bomba mercoledi Mastella ha convocato a Palazzo Mosti tutte le parti coinvolte imn questa assai spiacevole vicenda; il Conservatorio e una delegazione di studenti della Reepubblica Popolare per chiudere questa incresciosa situazione e ribadire la fortissima amicizia tra la città e il gigante asiatico.
