Dalla teoria alla pratica, dalle mura del carcere all’aria fresca di una serena giornata di maggio . Domenica speciale per 6 giovani ristretti dell’IPM di Airola. Sole e Natura, il profumo della primavera e della spensieratezza hanno accompagnato l’escursione, sotto il segno di Luigi Vanvitelli, organizzata dalla Pro Loco di Airola, dall’associazione Pan di Zucchero, in collaborazione con la Direzione dell’IPM. L’evento rientra nell’ambito di MaratonArt, in particolare nel progetto “Airola città: storia del Palazzo Ducale, dell’Acquedotto Carolino e della Reggia di Caserta”, a cura della Pro Loco di Airola e dell’Associazione “Pan di Zucchero”.
L’iniziativa è stata rivolta a un gruppo di minori e giovani detenuti impegnati in un percorso formativo sulla storia del palazzo ducale che ospita l’IPM e dell’acquedotto carolino, seguendo le tracce del percorso segnato da Vanvitelli nella realizzazione della monumentale opera. I ragazzi, accompagnati dagli agenti e dal sostituto commissario coordinatore della polizia penitenziaria dell’IPM di Airola, Luigi Petrucci hanno fatto tappa prima presso il ponte Carlo III, dove è intervenuto anche il sindaco di Airola, Vincenzo Falzarano per un breve saluto, poi alle sorgenti del Fizzo dove hanno degustato un’abbondante colazione offerta dalla Pro Loco, per poi continuare l’escursione presso i ponti dell’acquedotto vanvitelliano a Valle di Maddaloni. Infine, appuntamento presso l’Oasi del WWF- Bosco di S. Silvestro per conoscerne la storia e godersi un momento di ristoro e di relax. Entusiasti, sereni e sorridenti, i ragazzi dell’IPM hanno vissuto una giornata intensa, hanno visitato luoghi e storia appresi tra le mura dell’istituto di corso Montella e costruito piacevoli ricordi.
“E’ stata realizzata un’uscita dall’alto spessore trattamentale, inserita in una progettualità di ampio respiro -spiega la direttrice dell’IPM di Airola, Marianna Adanti – che prevede un rapporto di profonda interazione tra l’Istituto e la comunità airolana, tra un “dentro” e un “fuori” che rende la popolazione detenuta parte integrante ed attiva della collettività” Oltre ai giovani detenuti definitivi già ammessi ai tirocini aziendali esterni, per la prima volta sono usciti anche minori e giovani detenuti giudicabili con scorta che si sono distinti per l’interesse e l’impegno manifestato negli incontri.
“L’iniziativa – commenta la direttrice – oltre a favorire la socializzazione degli ospiti dell’IPM e l’arricchimento della loro conoscenza del patrimonio artistico, culturale ed ambientale del territorio, è stata anche e soprattutto un’efficace occasione, nell’ambito dell’educazione alla legalità, per conoscere la storia dell’Oasi del WWF- Bosco di S. Silvestro, strappato ad una cultura di illegalità di depauperamento e sfruttamento della fauna e vegetazione del sito grazie all’opera ed alla sensibilità dei volontari del Centro Ambientale “La Ghiandaia”. Sottolinea l’importanza di “un ritorno pratico e visivo di quanto appreso in istituto”, Luigi Petrucci, sostituto commissario coordinatore della polizia penitenziaria, ma soprattutto “di portare i ragazzi in un contesto libero, per apprendere meglio”. Soddisfazione è stata espressa dal presidente della Pro Loco, Franco Napoletano.
“E’ stato bello vedere i giovani dell’IPM entusiasti del percorso che abbiamo proposto- afferma- L’iniziativa rientra nell’ambito di MaratonArt, un progetto di ampio respiro che coinvolge le province di Benevento e Caserta, la Reggia di Caserta, tante associazioni e istituzioni. L’obiettivo è valorizzare il nostro territorio attraverso la proposta di un ricco calendario di eventi, in sinergia istituzionale. L’uscita dei ragazzi dell’IPM fa parte, a pieno titolo, di questo percorso di valorizzazione, partito dalla conoscenza e dalla scoperta delle opere di Vanvitelli, tra cui l’acquedotto carolino. Ringrazio- prosegue Napoletano- la direttrice dell’IPM di Airola, Marianna Adanti, per aver consentito ai ragazzi di partecipare al progetto, la direttrice della Reggia di Caserta, Tiziana Maffei, il responsabile dell’Acquedotto Leonardo Ancona, il direttore generale politiche agricole Aniello Andreotti, il personale di servizio di guardiania del Fizzo, il direttore dell’ Oasi WWF San Silvestro, Franco Paolella, gli agenti della Polizia Penitenziaria, i soci della Pro Loco e tutti i sindaci che hanno aderito al progetto MaratonArt”