Esprimo la massima solidarietà ai dirigenti, agli atleti e a tutta la società del Benevento calcio per il deprecabile episodio, avvenuto in autostrada, ai danni del bus della squadra. I teppisti e i violenti non hanno nulla a che vedere né con il tifo, né con la città”, così il sindaco di Benevento sui fatti avvenuti sulla Bologna-Firenze al ritorno, dal Veneto, della squadra sannita.
“Una stagione calcistica sfortunata e avara di soddisfazioni non può diventare valvola di inciviltà e violenza. La delusione per un insuccesso va vissuta con dignitosa compostezza, come sono sicuro faranno i veri tifosi.
Quanto al campionato del Benevento e allo spettro di una retrocessione che purtroppo dopo la sconfitta col Cittadella è diventata più probabile, ricordo l’insegnamento di mia madre. Lei mi ricordava sempre che non bisogna esaltarsi nelle vittorie, ma nemmeno deprimersi nelle sconfitte e che la vita è fatta di rettilinei e curve, una legge che vale in politica come nello sport. Si può sbandare, l’importante è non cadere”, conclude il sindaco di Benevento.
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