“Abbiamo progetti pronti sul sistema idrico, sulle reti fognarie e sui depuratori, sulla logistica, sull’efficientamento energetico e sul solare in particolare, sull’innovazione tecnologica. Non comprendiamo perché le Aree di Sviluppo Industriale, enti pubblici economici, tardano ad essere riconosciute quali soggetti beneficiari dei fondi Pnrr”. A dirlo è il portavoce nazionale della Ficei, la federazione italiana consorzi enti industrializzazione, e presidente dell’ASI della provincia di Benevento, Luigi Barone.
“Non rendere le ASI beneficiarie delle risorse Pnrr significa arrecare un grave danno al sistema industriale e produttivo del nostro Paese perlopiù insediato negli agglomerati ASI. Permettere agli enti di attingere dalle risorse Pnrr, per le materie delegate da leggi dello Stato, vuol dire garantire ulteriori e migliori servizi alle aziende insediate”, prosegue Barone che lancia un appello al Governo: “Auspico l’intervento della presidente Meloni, del vicepremier e ministro delle Infrastrutture Salvini e del ministro Fitto, tutti molto attenti all’evoluzione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, i quali dovrebbero soltanto restituire alle ASI e al sistema produttivo quanto loro tolto dal governo Draghi”, conclude Barone.